L'appartamento si trova a Genova, è una costruzione antecedente al 1967, l'altezza dichiarata è di 2, 60 ma essendo presente un soffitto leggermente a volta, in alcuni punti è anche più basso. Il pavimento, in graniglia, è da rifare. È da fare anche l'impianto di riscaldamento. Vorrei avere un consiglio su come ricavare un po' di centimetri in altezza e su che tipo di riscaldamento mettere. L'appartamento è di 105 mq e presenta 3 camere, una sala, cucina, bagno e antibagno
salve, vorrei sapere se è possibile abbassare un pavimento in graniglia per portare l'altezza a 2.70
L'appartamento si trova a Genova, è una costruzione antecedente al 1967, l'altezza dichiarata è di 2, 60 ma essendo presente un soffitto leggermente a volta, in alcuni punti è anche più basso. Il pavimento, in graniglia, è da rifare. È da fare anche l'impianto di riscaldamento. Vorrei avere un consiglio su come ricavare un po' di centimetri in altezza e su che tipo di riscaldamento mettere. L'appartamento è di 105 mq e presenta 3 camere, una sala, cucina, bagno e antibagno
5 Risposte
Anzitutto l'edificio risulta vincolato dalla Sovraintendenza ? E' ubicato in centro storico ? Queste circostanze determinano il tipo di intervento idoneo allo scopo ed il procedimento per avviarlo . Detto ciò , difficilmente con un intervento limitato al pavimento si riuscirà a 'guadagnare' così tanto in altezza interna . E' , nel caso , attuabile mediante un intervento strutturale di demolizione per pavimenti e massetti , consolidamento delle fondazioni e ripristino alla quota voluta dei pavimenti , da progettare in base alle condizioni esistenti . Per la parte impiantistica si consiglia pompa di calore o termocamino a biomasse . Se è già esistente un impianto di riscaldamento può in entrambi i casi usufruire della detrazione fiscale per riqualificazione energetica . Cordiali saluti
Abbassare il pavimento... se questa è l'esigenza bisogna sapere anche altre cose: gli impianti di solito sono a pavimento e vincolano l'altezza del massetto... Se intende arrivare a 2,70 m. deve fare una campionatura e verificare gli strati sottostanti. Oggi in commercio ci sono una serie di prodotti che possono facilitare l'abbassamento ... ma altri fattori purtroppo legati ad impianti sottostanti vincolano qualsiasi intervento.
Non é molto chiaro che cosa intende per altezza dichiarata. Se l'appartamento esistente ha già l'agibilità con altezza interna dichiarata nei documenti 2,60 allora non é necessario aumentarla a 2,70 in quanto va a ristrutturare una preesistenza. Poi dipende anche da altre questioni e dai regolamenti comunali.
Le informazioni sono troppo poche per poter dare una risposta certa. Intanto deve sapere che, essendo l'appartamento antecedente al 1967, ha già l'abitabilità e, quindi, non ha bisogno per forza di un'altezza di 2.70 m. Inoltre qualche cm si può sicuramente ricavare. L'appartemento è a piano terra? Perchè, in questo caso, ad esempio, si potrebbe andare a controllare i sottofondi. E' un condominio? quanti piani ha sopra? Il soffitto è tipo incannicciato? Se aggiunge informazioni (e magari anche foto!) la mia risposta può essere più precisa!
Salve. Credo sia difficile riuscire a recuperare 10 cm lavorando solo sui pavimenti. Consideri che rimuovendo la graniglia si renderà necessario ripristinare anche il sottofondo e magari potrebbe riuscire a guadagnare qualche centimetro. Potrebbe inoltre prendere in considerazione i pavimenti in gres a basso spessore (nell'ordine di 3,5 - 4,5 mm) per riuscire a guadagnare ancora qualcosa, ma difficilmente si arriverebbe ai 10cm. Ci sarebbe eventualmente la possibilità di intervenire anche a soffitto? Prima di tutto però verifichi che non si tratti di un appartamento vincolato dalla Soprintendenza, altrimenti difficilmente gli interventi suddetti saranno realizzabili. Per quanto riguarda il riscaldamento, vanno escluse le soluzioni a pavimento, altrimenti il problema dell'altezza dei locali peggiorerebbe in quanto si renderebbe necessario aumentare (anziché diminuire) lo spessore del pavimento per isolarlo dai locali sottostanti e per far correre le tubazioni. Immagino che si tratti di un immobile poco isolato termicamente, per cui, a mio avviso, la tipologia di impianto dipende dall'uso che si fa dell'immobile: se fosse abitato saltuariamente forse potrebbe aver senso pensare a delle pompe di calore con inverter, in modo da scaldare velocemente gli ambienti, se invece si trattasse di una prima casa direi che un impianto caldaia-termosifoni (eventualmente stufa a pellets-termosifoni se si ha la possibilità in termini di spazio) sia la soluzione più adatta. Spero di esserle stato d'aiuto.
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