Salve.
Vorrei dei chiarimenti su un intervento che devo fare all'interno della mia abitazione in condominio.
In sostanza si tratta di rivestire l'intonaco delle pareti e del soffitto di una stanza, pervio trattamento di sanificazione, con delle lastre in calcio silicato per evitare i ponti termici, migliorando l'isolamento termico, il tutto per evitare la formazione di muffa e condensa.
Vorrei sapere se questo intervento è ricompreso tra quelli eseguibili beneficiando dell'' agevolazione fiscale al 50%, perché nella guida fiscale 2018 non ho trovato una voce simile. Inoltre il Decreto Ministeriale 02/03/2018 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, interventi in libera edilizia, non è esaustivo e non ricomprende un intervento del genere, si parla di edilizia libera per rifacimento di intonaci interni, tinteggiatura. E' un intervento che non necessità di autorizzazione da parte del Comune di residenza perché ascrivibile tra quelli realizzabili in edilizia libera?
Nel caso fosse intervento di edilizia libera è sufficiente una Dichiarazione sostituiva di atto di notorietà? Come redigerla?
Perciò chiedo quale documentazione dovrei produrre, sia sotto l'spetto tecnico edile che fiscale.
I materiali per il lavori saranno acquistati da me.
Se potete rispondermi ve ne sarei grato perché ho una certa urgenza.
grazie.
Dubbio su intervento di sanificazione e rivestimento pareti
Salve.
Vorrei dei chiarimenti su un intervento che devo fare all'interno della mia abitazione in condominio.
In sostanza si tratta di rivestire l'intonaco delle pareti e del soffitto di una stanza, pervio trattamento di sanificazione, con delle lastre in calcio silicato per evitare i ponti termici, migliorando l'isolamento termico, il tutto per evitare la formazione di muffa e condensa.
Vorrei sapere se questo intervento è ricompreso tra quelli eseguibili beneficiando dell'' agevolazione fiscale al 50%, perché nella guida fiscale 2018 non ho trovato una voce simile. Inoltre il Decreto Ministeriale 02/03/2018 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, interventi in libera edilizia, non è esaustivo e non ricomprende un intervento del genere, si parla di edilizia libera per rifacimento di intonaci interni, tinteggiatura. E' un intervento che non necessità di autorizzazione da parte del Comune di residenza perché ascrivibile tra quelli realizzabili in edilizia libera?
Nel caso fosse intervento di edilizia libera è sufficiente una Dichiarazione sostituiva di atto di notorietà? Come redigerla?
Perciò chiedo quale documentazione dovrei produrre, sia sotto l'spetto tecnico edile che fiscale.
I materiali per il lavori saranno acquistati da me.
Se potete rispondermi ve ne sarei grato perché ho una certa urgenza.
grazie.
2 Risposte
Gentilissimo Paolo,
non è semplice rispondere alla tua domanda perchè ci sono varie normative che citi un pò mescolate tra loro, provo a darti qualche sperando di fare un pò di chiarezza.
1. Non sono MAI detraibili gli interventi di manutenzione ORDINARIA eseguiti all'interno delle tua abitazione privata, anche se l'abitazione si trova all'interno di un condominio
2. Dalle poche informazioni che leggo il tuo intervento potrebbe meglio essere collocato in manutenzione STRAORDINARIA e quindi essere agevolabile
3. Prima di eseguire i lavori occorre presentare una pratica in Comune, probabilmente una CILA o SCIA da quello che leggo, a firma di un tecnico iscritto all'Albo
3. I materiali non devono essere acquistati da te ma dalla ditta che eseguirà i lavori altrimenti non possono essere scaricati.
Il mio studio potrebbe supportarti per ulteriori consulenze e la presentazione della necessaria pratica in Comune.
Buongiorno signor Paolo,
prima di tutto, qualunque sia l'intervento che lei ha in programma di compiere, in casa sua, lei deve sempre incaricare un tecnico.
Non può far lavorare chi vuole, a casa sua, anche se sembra strano che sia così.
Questi aspetti sono fondamentali, per tanti motivi.
Il più importante è l'aspetto della sicurezza nei cantieri edili, le cui prescrizioni hanno sempre sanzioni penali, in caso di inosservanza e rilievo da parte dei pubblici ufficiali preposti al controllo.
Il secondo aspetto è quello che riguarda la commerciabilità dell'immobile dopo l'intervento. Infatti, se lei dovesse compiere lavori abusivi, l'immobile risultante non sarebbe poi più commerciabile.
Inoltre se le modifiche dovessero modificare aspetti salienti dell'immobile, potrebbe perdere l'agibilità, con tutte le conseguenze nefaste del caso. Per esempio: avrebbe difficoltà alla vendita, perché ormai nessun istituto bancario eroga più mutui su immobili privi di agibilità.
Nel suo caso: avete controllato l'altezza interna? E' giusta su 2,70 metri? Ed i pannelli che avete programmato di installare a soffitto, quanto sono spessi? Se fossero per esempio da 3 cm, il risultato sarebbe un interpiano di 2,67 cm (in caso l'altezza fosse giusta sui 2,70), e questo le farebbe perdere l'agibilità.
Fatta questa doverosa premessa, nei casi di edilizia libera per poter usufruire delle detrazioni fiscali per la ristrutturazione, deve presentare solo fattura e bonifico di saldo fattura. Ma nel suo caso quell'intervento non è tra quelli che si possono portare in detrazione.
Non può neanche portarlo in detrazione per il miglioramento del consumo energetico. Va calcolato. Per poter usufruire di questo tipo di agevolazioni, deve farsi redigere la pratica da un tecnico specializzato, che dovrà fare i rilievi ed i calcoli del caso. Non può farlo in prima persona.
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