Come si ottiene l'agibilità di un appartamento del 1920?

Salve, sto trattando l'acquisto di un appartamento, parte di una villa suddivisa in 4 unità abitative. L'edificio è del 1920 e si trova a Roma. Mi è stato detto che gli edifici antecedenti al 1934 non hanno un certificato di agibilità (ex abitabilità) a meno che negli anni non abbia subito delle variazioni o dei lavori importanti. L'appartamento negli anni 80 credo abbia subito dei lavori, è passato da 4 a 3 vani, è scritto sulla visura storica, ma ovviamente le agenzie non danno alcuna informazione precisa. L'appartamento è privo di impianti a norma, che andrebbero dunque rifatti, proprio per ottenere l'agibilità. Ho letto che per eseguire questi lavori bisogna chiedere al Comune di Roma l'agibilità parziale, che la concede solo in presenza di un collaudo statico dell'edificio. Altri dicono che se la casa è antecedente al 1934 non c'è bisogno di richiedere l'agibilità in nessun caso. La mia domanda è, dunque, quale sia la verità. C'è un geometra di Roma che possa darmi qualche informazione precisa e attendibile? Un saluto

Giovanni
Giovanni ha fatto una domanda su
Geometri
5 anni fa

Come si ottiene l'agibilità di un appartamento del 1920?

Salve, sto trattando l'acquisto di un appartamento, parte di una villa suddivisa in 4 unità abitative. L'edificio è del 1920 e si trova a Roma. Mi è stato detto che gli edifici antecedenti al 1934 non hanno un certificato di agibilità (ex abitabilità) a meno che negli anni non abbia subito delle variazioni o dei lavori importanti. L'appartamento negli anni 80 credo abbia subito dei lavori, è passato da 4 a 3 vani, è scritto sulla visura storica, ma ovviamente le agenzie non danno alcuna informazione precisa. L'appartamento è privo di impianti a norma, che andrebbero dunque rifatti, proprio per ottenere l'agibilità. Ho letto che per eseguire questi lavori bisogna chiedere al Comune di Roma l'agibilità parziale, che la concede solo in presenza di un collaudo statico dell'edificio. Altri dicono che se la casa è antecedente al 1934 non c'è bisogno di richiedere l'agibilità in nessun caso. La mia domanda è, dunque, quale sia la verità. C'è un geometra di Roma che possa darmi qualche informazione precisa e attendibile? Un saluto

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4 Risposte

Ing. Antonello Serra
Ing. Antonello Serra
Ing. Antonello Serra ha rsposto... Antonello Serra (Cagliari, Cagliari) Antonello Serra - 5 anni fa

La data del 1934 circa l'agibilità fa riferimento al Regio Decreto del 1934 e come tale è norma dello Stato.

Però gli aspetti "sanabili" con la data di costruzione anteriore al 1934 sono quelli afferenti alla salubrità edilizia e statica, perché non modificabili e non documentabili.

Ma nel caso che l'immobile abbia subito una variazione essenziale, e quindi una ristrutturazione importante, l'agibilità va rifatta, perché in questa sono compresi anche altri elementi afferenti:

- alla consistenza dell'immobile

- alla regolarità di progettazione ed esecuzione degli impianti

- al mantenimento delle condizioni di idoneità statica, nel caso che l'intervento abbia visto anche opere sulle strutture complessive dell'immobile (fondazioni, murature, solai, copertura).

In definitiva, va visto, potrebbe essere non banale.

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Daniele
Daniele
Daniele ha rsposto... Daniele Savini (Roma, Roma) Daniele Savini - 5 anni fa

Buongiorno, a Roma per i fabbricati ante 1934 non c’è l’obbligo di richiesta Agibilità. Tuttavia occorre però verificare se nel corso degli anni, l’unitá abbia subito interventi riconducibili a opere di ampliamento o ristrutturazione pesante. Il fatto che abbia subito una riduzione dei vani andrebbe approfondita perché potrebbe essere stata una semplice rettifica della consistenza, forse sbagliata in precedenza, oppure potrebbe essere stata scorporata una stanza e annessa all’abitazione limitrofa. Mi contatto per approfondire la questione. Geom. Daniele Savini

Raffaela Pascale
Raffaela Pascale
Raffaela Pascale ha rsposto... Raster Group Srl (Ardea, Roma) Raster Group Srl - 5 anni fa

L'agibilità intesa come certificato rilasciato dal comune oggi è stata sostituita con la SCA Segnalazione Certificata di Agibilità che viene redatta a firma di un tecnico abilitato. Nel suo caso potrebbe: a) acquistare in assenza di agibilità dichiarandolo espressamente nell'atto di acquisto e farsi lei carico, successivamente all'acquisto, di incaricare un tecnico per le verifiche di rito, ivi compresa quella statica, e per la redazione della SCA ( che ovviamente potrà essere redatta solo successivamente ai lavori di messa a norma degli impianti presenti, ecc); b) pretendere che tutto questo venga fatto dal venditore

Ing. Antonello Serra
Ing. Antonello Serra
Ing. Antonello Serra ha rsposto... Antonello Serra (Cagliari, Cagliari) Antonello Serra - 5 anni fa

Buongiorno,

prima di tutto, l'agibilità la produce un tecnico, dopo una serie di accertamenti, tra cui anche quelli da lei citati.

Chieda direttamente alcuni preventivi a tecnici della zona, per il servizio da compiersi.

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