Buonasera, vorrei chiedere cosa si intende con frazionamento /fusione e cambio di destinazione d'uso e come possono avvenire queste modifiche ( che documenti devono firmare i proprietari dell'immobile per far effettuare queste operazioni a un tecnico, quando queste operazioni sono permesse e quando non lo sono e tempistiche).
La ringrazio in anticipo per la cortesia.
Cordiali saluti
Cosa si intende con frazionamento e cambio di destinazione d'uso?
Buonasera, vorrei chiedere cosa si intende con frazionamento /fusione e cambio di destinazione d'uso e come possono avvenire queste modifiche ( che documenti devono firmare i proprietari dell'immobile per far effettuare queste operazioni a un tecnico, quando queste operazioni sono permesse e quando non lo sono e tempistiche).
La ringrazio in anticipo per la cortesia.
Cordiali saluti
2 Risposte
In tutti questi tre casi esposti è buona norma scrivere un contratto/preventivo con cui sia il proprietario che il tecnico si impegnano a rispettare ruoli, tempistiche e pagamenti, il documento dovrà essere firmato in calce da entrambi. Successivamente il cliente deve fornire i documenti necessari all'architetto o geometra, o ingegnere, ossia: progetto depositato al comune di appartenenza, planimetria catastale, visura catastale, documento di riconoscimento.
Dopodiché si analizzano le diverse possibilità di trasformazione non solo nella distribuzione ma anche nei mq totali, come nel caso di frazionamento e fusione, e della destinazione nel cambio appunto d'uso dell'immobile.
Il frazionamento permette di dividere in due unità uno stesso immobile e costituire quindi due unità immobiliari a se stanti con due subalterni catastali distinti, si richiede tramite una Cila, poiché da qualche anno questo tipo di intervento rientra nei lavori di manutenzione straordinaria, quindi si autorizza pagando una reversale al municipio di appartenenza di 251,00 €. Per la Cila si deve incaricare un tecnico che predisponga l'elaborato grafico; la domanda dovrà essere firmata dal proprietario dell'immobile e la relazione tecnica a firma del tecnico. Nel caso di frazionamento non sono dovuti gli oneri concessori tranne se contestualmente si richiede anche un cambio di destinazione d'uso.
La fusione serve per ottenere un'unica unità immobiliare tramite l'unione di due immobili, ad esempio aprendo un vano porta in un muro divisorio tra due immobili. Viene autorizzata, come per il frazionamento, attraverso una Cila elaborata da un tecnico pagando la reversale di 251,00€ (per gli immobili situati a Roma).
Anche in questo caso non sono dovuti gli oneri di urbanizzazione in quanto il carico urbanistico diminuisce.
Il cambio di destinazione d'uso viene richiesto da un proprietario quando si vuole modificare la categoria catastale di un immobile, ad esempio trasformando un ufficio con categoria A/10 in un'abitazione con categoria A/2. Questo tipo di intervento si richiede incaricando un tecnico di redigere una Scia in alternativa al permesso di costruire in cui dovrà indicare gli interventi necessari per la trasformazione nell'elaborato grafico, nella domanda e nella relazione tecnica.
Si dovranno pagare in questo caso la reversale al comune, gli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria, gli oneri di costruzione e il pagamento per il reperimento degli standard urbanistici.
Gli oneri concessori (di urbanizzazione e il costo di costruzione) per il frazionamento sono dovuti solo se si deve richiedere contestualmente anche il cambio di destinazione d'uso.
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