Vorrei avere dei chiarimenti in merito al mio impianto elettrico che dovrò rifare dato che sto ristrutturando casa.
Premetto che voglio tutto a norma in base alle direttive di legge esistenti anche perché a fine lavori richiederò l'agibilita della casa e non vorrei rischiare di non averla.
Ho la cosidetta puntazza (messa a terra) nel garage e cioè dentro la mia abitazione, ho sentito dire che deve esser messa fuori dall'abitazione è vero? e se la mettessi fuori andrei a metterla su suolo pubblico e non mio, dato che appena metto piede fuori dal mio portone sono subito su strada e cioè su suolo non di mia proprietà.
Una seconda domanda: le scatole di derivazione come le scatole portafrutti(credo si chiamino così) devono essere separate cioè una per la corrente, un'altra per la tv, un'altra per il citofono ed un'altra per il telefono? o qualcuna di loro può coesistere insieme?
Tutto in termini di legge.
Attendo notizie e ringrazio anticipatamente. .
Distinti saluti e buona giornata. .
Chiarimenti in merito al mio impianto elettrico
Vorrei avere dei chiarimenti in merito al mio impianto elettrico che dovrò rifare dato che sto ristrutturando casa.
Premetto che voglio tutto a norma in base alle direttive di legge esistenti anche perché a fine lavori richiederò l'agibilita della casa e non vorrei rischiare di non averla.
Ho la cosidetta puntazza (messa a terra) nel garage e cioè dentro la mia abitazione, ho sentito dire che deve esser messa fuori dall'abitazione è vero? e se la mettessi fuori andrei a metterla su suolo pubblico e non mio, dato che appena metto piede fuori dal mio portone sono subito su strada e cioè su suolo non di mia proprietà.
Una seconda domanda: le scatole di derivazione come le scatole portafrutti(credo si chiamino così) devono essere separate cioè una per la corrente, un'altra per la tv, un'altra per il citofono ed un'altra per il telefono? o qualcuna di loro può coesistere insieme?
Tutto in termini di legge.
Attendo notizie e ringrazio anticipatamente. .
Distinti saluti e buona giornata. .
4 Risposte
Salve, per la posizione del dispersore di terra per norma di legge non importa se ubicato al di fuori della residenza o dentro, quindi lo può lasciare tranquillamente in garage.
Per le cassette di derivazione deve installarle separatamente per l'impianto elettrico e telefonico, per la citofonia e la distribuzione tv potrebbero anche coesistere.
Buongiorno Sig. Sebastiano,
in merito alla prima domanda la palina può essere installata all'interno della sua abitazione senza nessun problema.
Per quanto riguarda le scatole di derivazione bisogna separarle per impianti ( Elettrico, TV e citofono, telefono ), mentre quelle portafrutto devono essere completamente separate, come da foto allegata. Con l'occasione porgo distinti saluti.
Per l'impianto di terra non vi è alcuna norma che ti vieta di mettere un picchetto dentro casa, anche perchè è possibile usare l'armatura del cemento armato come dispersore se vi è continuità di collegamento, per il valore di terra i 20 Ohm indicato dal sig. Allocca non è un informazione corretta infatti il valore massimo ammesso viene calcolato a seconda dell'interruttore magetotermicodifferenziale o differenziale (il salvavita per capire) con corrente differenziale più alta, faccio un esempio se lei ha l'interruttore con corrente più alta avente valore di 30mA il valore di terra misurato non deve superare i 1667 Ohm, se fosse di 300mA il valore dell'impianto di terra non deve superare i 167 Ohm questo perchè non si deve mai superare una tensione di contatto superiore a 50V.
Per quanto riguarda le scatole di derivazione ti hanno già risposto adeguatamente.
Se devi rifare l'impianto in odo completo le ricordo che ora la normativa vigente prevede tre tipi di impianti (chiamati livelli) dove chiede per ogni singolo livello una tipologia minime di dotazioni, ovvero un numero minimo di circuiti protetti da interruttori, un numero minimo di prese e circuiti luce, inoltre vieta categoricamente la connessione di più di due punti presa (intesi come scatola porta frutto) sotto lo stesso circuito terminale, mi spiego in parole povere se si arriva con il tubo, da una scatola di derivazioen, alla prima scatola portafrutti, con una o più prese, da questa si può andare direttamente solo ad un'altra scatola porta frutti le eventuali altre dentro il locale devono essere collegate, a partire dalla scatola di derivazione, da una o più tubazioni
salve Sebastiano son titolare della ditta AR Impianti di allocca raffaele per quanto inerente al picchetto di messa a terra nelle tue circostanze non e possibile metterla fuori se no dovresti richiedere un permesso al comune se ti da l'autorizzazione ma comunque dentro va bene cosi basta che dove è posizionata il picchetto si terreno e quando si va a misurare dia un corretta misurazione del valore di terra che non superi i 20ohm altrimenti se ne aggiunge ancora una in più in altri posti ma comunque non preoccuparti più di tanto ce ne capito di peggiori e il problema non è sussisto per quanto riguarda le casette ci vuole una casetta prettamente per la parte elettrica e una casetta multipla con vari scomparti con separatori tra le varie utenze ( tv, telefono, citofono, allarme ,ecc..) questo vale anche per le casette portafrutti
eventuali altre informazione siamo a vostra disposizione penso sia stato di vostro chiarimenti il più possibile spero ti potervi anche fare un preventivo eventuali lavori da farsi distinti saluti
Questa è la norma delle casette
5.3 Cassette di derivazione e scatole
5.3.1.1 Caratteristiche dei materiali
Le cassette e le scatole possono essere di vario tipo a seconda dell'impianto previsto
(incassato, a vista, stagno).
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Devono comunque essere largamente dimensionate in modo da renderne facile e sicura la
manutenzione ed essere munite di fratture prestabilite per il passaggio dei tubi e/o canali.
Quelle da incasso devono essere in resina con coperchio in plastica fissato con viti.
Tutte le cassette per gli impianti in vista, sottopavimento ed all'interno di controsoffitti devono
essere metalliche del tipo in fusione o in materiale isolante autoestinguente molto robusto, con
un grado di protezione IP adeguato alla loro ubicazione, con imbocchi ad invito per le
tubazioni, con passacavi o con pressacavi.
Le cassette in lega leggera devono avere imbocchi filettati UNI-ISO 7/1, oppure 6125 AD.PE,
per connessioni a tubi in acciaio zincato.
Le cassette metalliche devono avere un morsetto per la loro messa a terra.
5.3.1.2 Modalità di posa
Le cassette devono essere di tipo modulare, con altezza e metodo di fissaggio uniformi.
Nella posa deve in ogni caso essere allineato il filo inferiore di tutte le cassette installate nel
medesimo ambiente.
Devono avere idonei raccordi di giunzione alle tubazioni e idonee guarnizioni, onde ottenere il
grado di protezione richiesto.
Particolare cura deve essere posta per l'ingresso e l'uscita dei tubi, in modo da evitare
strozzature e consentire un agevole infilaggio dei conduttori.
Le cassette e le scatole di derivazione devono essere munite di morsettiere di derivazione in
materiale ceramico, nei casi in cui siano interessati circuiti con cavi resistenti al fuoco secondo
CEI 20-36 e autoestinguenti nei rimanenti casi.
5.3.1.3 Prescrizioni generali
Non è ammesso collegare o far transitare nella stessa cassetta conduttori anche della stessa
tensione, ma appartenenti ad impianti o servizi diversi (luce, FM, ausiliari, telefono).
Sul corpo e sul coperchio di tutte le cassette deve essere applicato un contrassegno da
stabilire con la D.L. per indicare l'impianto di appartenenza (luce, FM, ecc.) e per precisare le
linee che l'attraversano.
È tassativamente proibito l'impiego di morsetti di tipo autospellante.
I morsetti di terra e di neutro devono essere contraddistinti con apposite targhette.
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