Come posso aumentare la pressione dell'acqua?

Buongiorno signor Pinco,

la vostra situazione attuale non è semplice, prima di tutto perché pare chiaro già da questa prima sua descrizione, che seppure abbiate due immobili distinti, l'impianto idrico abbia parti in comune, probabilmente per la genesi dell'immobile, che presumo sia stato una villa unica nella sua prima costruzione e successivamente frazionato, senza però rifare da zero tutti gli impianti, a partire dal punto di consegna dalla strada.

Con questa premessa, le cause possono essere diverse, andrebbe indagato per capire quali siano presenti e quanta influenza abbiano sul fenomeno che volete risolvere:

- condotte posate da molti anni, forse in ferro: queste possono avere anelli di calcare che ostruiscono in molti punti della condotta il percorso dell'acqua, erodendo portata.

- condotte con tubazioni troppo strette e non adeguatamente dimensionate. Ossia potrebbe essere sopravvissuta una parte di impianto idrico di prima costruzione che era dimensionato per un minor numero di abitanti della casa, ossia per una portata minore di quella attuale, causata prima di tutto proprio dalla mancanza di utilizzo concomitante di punti di prelievo, ossia i rubinetti.

- impianto mal dimensionato, perché nel corso delle ristrutturazioni intervenute non si è preso in considerazione l'impianto nel complesso, verificandone il dimensionamento. Quindi, seppure nuove le condotte, sono sottodimensionate.

- l'impianto potrebbe anche essere sporco o danneggiato, in uno o più punti. Ossia se l'impresa che ha ristrutturato ha lavorato in modo sporco, potrebbe esserci sabbia o piccoli corpi nella condotta e questi si depositano in punti diversi della condotta, abbattendo la portata. Oppure potrebbero esser stati mal posati i tubi, per esempio mal piegati e realizzando delle curve "a spigolo", che erodono portata. Se l'impianto fosse sporco, con un pò di fortuna, questo sporco potrebbe essersi accumulato nei filtrini di ogni singolo rubinetto (montati a vite proprio nel punto da cui esce l'acqua, in parole povere), quindi un primo tentativo è quello di smontarli tutti, verificarli con l'osservazione attenta, lavarli bene e rimontarli.

Con tutte queste premesse, va comunque detto che 2,2 bar in ingresso non è molto, se avete impianto lungo e su due piani.

La soluzione più pratica è porre in ciascun appartamento appena dopo i punti di ingresso dell'acqua e quindi a monte di tutte le centraline idriche di ciascun appartamento, una derivazione che abbia prima di tutto una valvola di non ritorno, quindi una condotta che va a riempire un vostro serbatoio privato, anche non molto grande, 150 - 200 litri, dal quale poi attingete con una pompa specifica.

Questo intervento del serbatoio è risolutivo se l'impianto negli appartamenti è adeguato e non è danneggiato, come detto sopra.

Se tutti questi accorgimenti non bastassero, l'ultima spiaggia è prima di tutto farvi redigere un progetto dettagliato dell'impianto idrico complessivo, poi andarlo a realizzare per stralci, in occasione di ristrutturazioni degli appartamenti, nel corso degli anni futuri.

Buongiorno,

il serbatoio può anche essere relativamente piccolo, dai 150 litri in su.

Buongiorno,

considerato che il suo appartamento è di recente ristrutturazione, forse risolve smontando il filtro posto all'uscita di ogni singolo rubinetto e lavandolo. E' la causa più probabile della perdita di pressione.

La pompa scala 2 che lei ha indicato la può usare, ma non in appartamento perché se la usa senza serbatoio, rischia di realizzare un impianto che di fatto "ruba" pressione agli appartamenti che si trovano a monte del suo. Rischia di esser chiamato al banco di un tribunale, con causa persa a tavolino, come si dice.

Può usare quella pompa solo se a casa sua monta un serbatoio e poi inserisce quella pompa tra il serbatoio e la condotta di ingresso alla centralina idrica di appartamento.

Consideri che esistono anche serbatoi piatti, e che quindi possono trovare posizioni inattese, come sotto un letto o altre posizioni insolite.

Buongiorno,

il suo problema è frequente. Le soluzioni sono tante, alcune buone altre meno.

Le cause possono essere:

- pressione acqua di rete di zona, bassa. Il valore da lei indicato è relativamente basso.

- condotte condominiali mal dimensionate.

- Condotte esistenti molto datate e pertanto potrebbero essere parzialmente occluse all'interno per deposito di calcare.

- Lavori passati in qualche punto della rete, che hanno sporcato acqua e questo sporco si è depositato in qualche punto della rete. Spesso si deposita nel filtro presente all'uscita di molti rubinetti.

Cosa può fare:

1) Smontare filtro rubinetti, lavarlo e verificando se sia o meno sporco, rimontarlo e verificare eventuale miglioramento.

2) Tutti gli altri possibili interventi implicano la sostituzione delle condotte condominiali e/o del suo appartamento.

Spesso l'autoclave è montato a valle del contatore condominiale o del singolo condomino.

Quello che non può fare, è certamente quello di inserire un autoclave a monte della centralina di casa sua.

In alternativa, potrebbe realizzare un impianto in casa sua, inserendo un serbatoio e l'autoclave in casa sua. In questo caso l'autoclave dovrà essere a valle del serbatoio.

Diminuendo la sezione della tubazione ed aumentando la potenza del motorino di adduzione