Vorrei fare un impianto fotovoltaico e termico
é possibile diventare energeticamente indipendenti?
17 Risposte
Salve, in teoria si è possibile....................!!! io proporrei di raggiungere un rendimento altissimo dei propri impianti riducendo a zero gli sprechi ed arrivare a bollette di liete entità. Inoltre le consiglio di puntare ad avere impianti di recupero acque piovane e fotovoltaici che permettano di non avere l'adduzione del gas risparmiando su allacciamenti e sbalzi del mercato.
Ho letto con attenzione le risposte delle aziende e dei tecnici che hanno lasciato prima di me la loro opinione. In Italia non esiste ancora una normativa sull'accumulo dell'energia, un impianto che accumuli per la notte l'energia prodotta di giorno dipende ancora dalle batterie che occupano troppo spazio, durano un periodo limitato e costano troppo.. bisogna quindi avere coraggio e affermare che l'indipendenza dal fornitore di energia è oggi un sogno. l'energia che si produce di giorno non si riesce ad usarla di notte. il solare termico nei mesi autunnali e invernali non rende un gran chè .... quindi un'abitazione con un consumo medio di energia elettrica e gas ad oggi non può essere autosufficiente .
troppi costi e benefici purtroppo limitati. per chi vende fotovoltaico è dura ammetterlo .
Sicuramente si. si puo' essere assolutamente indipendenti realizzando impianti integrati sfruttando le energie rinnovabili, costriuti su misura del cliente facendo attenzione alle sue esigenze.
noto che in molti non conoscono il meccanismo chiamato "scambio sul posto" che invece da sempre è a disposizione di chi installa il fotovoltaico. Io ho un impianto da 8 anni e il GSE mi paga l'energia che immetto in rete a 0,25€/kwh...dimostrabile con foglio Excel e evidenza pagamenti. Non installerei mai una batteria, non mi serve!!!
Certo che si può.
Impianto fotovoltaico con scambio sul posto ben dimensionato, sistema di riscaldamento a pavimento con pompa di calore(si può fare anche il freddo e l'acqua calda sanitaria), piano cottura a induzione. No gas. Economicamente restano i diritti fissi della bolletta elettrica. E ora si può accedere ad una tariffa chiamata D1 per le pompe di calore che risolve il problema degli scaglioni. Ovviamente l'isolamento della casa è fondamentale.
In pratica la risposta è NO !
Diventare totalmente indipendenti energeticamente utilizzando impianti fotovoltaici e di solare termico non consente di non aver comunque bisogno di acquistare energia elettrica, o gas.
Questo è quello che vediamo su gli oltre 350 impianti realizzati negli ultimi 6 anni.
Il fotovoltaico produce maggior energia in alcuni momenti, mentre in altri non ne produce affatto.
Il solare termico non consente di avere acqua calda per riscaldare nei mesi più freddi.
Considerato che si pensa di intervenire su un abitazione non in classe A ma probabilmente di qualche anno, le uniche possibilità sono quelle di ottenere un considerevole risparmio.
Risparmiare il 50/60/70 % è già un indipendenza...economica.
la possibilità tecnicamente esiste .
Bisogna fornirsi di una isola che accumuli energia durante le ore di produzione dell'impianto fotovoltaico
Il costo di questa soluzione e di solito molto onerosa sia come impianto sia come manutenzione
la cosa migliore e realizzare impianto che copra il fabbisogno giornaliero durante le ore di produzione e affidarsi ad un gestore per le restanti ore
Si energeticamente indipendenti è possibile tecnicamente, non lo è ancora economicamente, in Italia. L'abbinamento fotovoltaico + geotermico + ventilazione meccanica forzata può risolvere il problema egregiamente, ma bisogna sondare con precisione l'esatta collocazione degli impianti e la disponibilità delle superfici per il proprietario, che incidono finanziariamente molto sulla decisione dell'investimento, se lo si guarda in termini di costo, se però l'investitore fosse una persona propensa alla riduzione degli impatti ambientali (alla salute del pianeta) costi questi ultimi non generalmente considerati e dichiarati finanziariamente nella valutazione dell'investimento allora il bilancio sarebbe economicamente positivo. Le raccomando vivamente , qualora volesse approcciarsi ad una valutazione sintetica dell'esito ad esempio del fotovoltaico di comprare sul web un pannello fotovoltaico singolo meglio monocristallino, ubicarlo nel sito e misurare il rendimento reale , poiché le ore di luce e l'intensità di luce cambiano molto da zona a zona, questo per un calcolo della media di rendimento effettiva.
Gentile cliente, è da circa 12 anni che mi occupo di fotovoltaico ed ho visto personalmente impianti con oltre 30 di vita perfettamente funzionanti in allegato un impianto del 1980. Essendo che gli impianti ftv producono più d'estate che di inverno un ruolo fondamentale è giocato dallo scambio sul posto che permette di equilibrare i costi sostenuti d'inverno con i vantaggi estivi. Dal punto di vista sia energetico che economico gli interventi in geotermia rendono possibili riduzione di costi sino all'80% (con interventi anche sui radianti) in allegato una foto di una cascina del 1400 riscaldata in idrotermia. Una proiezione di un intervento di efficientamento termico di un condominio di 5 immobili del 1970 dava un rietro in due anni (tenuto conto delle detrazioni fiscali)
Certo che è possibile!!!!!
Elettricamente ci sono casi estremi in cui persone che hanno un fotovoltaico hanno scelto di staccarsi da enel. Se vuoi ti monitorizzo per una settimana i tuoi consumi elettrici in modo che ti posso proporre un impianto di accumulo a cifre umane con enel in supporto, poi se impari abitudini "ecologiche" puoi anche diventare indipendente da enel ed avere solo elettricità dal sole.
Per quello che riguarda il riscaldamento se non ricostruisci la casa da zero con determinati accorgimenti non è possibile scaldarsi elettricamente a meno che non hai un 10 kwp per una abitazione da 3 kwp, scordati in questo caso le batterie a meno che non sei disposto a spendere molto.
Buonasera. Ottima domanda.
In teoria si, in pratica anche, ma occorre uno studio e un progetto personalizzato e ben congegnato, in maniera tale da ottimizzare costi e benefici per il miglior risultato sul risparmio ed efficienza energetica. I veri ostacoli emergono più dalla struttura dell'abitazione, dalla tipologia e stato d'uso degli impianti esistenti. Per intenderci una abitazione progettata da zero si presta al meglio nel raggiungere l'indipendenza e autonomia energetica rispetto ad una già esistente da anni, e probabilmente con una classe energetica bassa (per esempio F,G).
Partiamo dalla sua idea: fotovoltaico e solare termico. Sono ottime soluzioni, con tecnologie collaudate, in evoluzione, ma dalla resa certa e non elevata. Per intenderci un impianto fotovoltaico rende mediante il 14% (irraggiamento solare convertito in energia elettrica), con picchi del 17% con moduli di ultima generazione . Poco male, nel senso che, con la fine del Conto Energia, non occorrere sovradimensionare l'impianto, ma progettarlo in base ai reali consumi energetici dell'utenza. Per l'utenza domestica standard 3 kWp sono più che sufficienti in quanto difficilmente si riuscirà ad auto-consumare tutta l'energia prodotta. Ottimizzando i consumi si raggiunge facilmente un 30-40% sul totale dell'energia auto prodotta, con reali benefici sulla bolletta dati dal risparmio in se e dal contributo in conto scambio (Cs). Sommando le Detrazioni Fiscali il risparmio reale è quantificabile (primi 10 anni, detrazione fiscale) in minimo 1200 euro all'anno. Minimo.
Medesimo ragionamento col solare termico. Grazie agli incentivi o alle detrazioni fiscali, permette un risparmio minimo dell'ordine delle 350/400 euro annuali. Minimo.
Sono già discrete cifre ma non siamo energicamente autonomi.
Per sfruttare al meglio le tecnologie disponibili consiglierei fotovoltaico abbinato a pompe di calore (Pdc), ma anche qui va fatto un ragionamento sui reali bisogni, consumi ed potenziale utilizzo. Un contatore che oltrepassa i canonici 3 kw ha un incremento considerevole in termini di costi accessori e tariffe.
Per le Pdc però c'è una buona notizia: dal 1 luglio 2014 l'AEEG ha introdotto la nuova tariffa ''D1'', che potrà essere applicata, a livello sperimentale e su base volontaria, ai soli clienti domestici che riscaldano la propria casa utilizzando esclusivamente pompe di calore elettriche. La nuova tariffa prevede che il prezzo di ogni kWh consumato sia costante, indipendente dai consumi annui totali!
Per concludere: per un'utenza già esistente, con una o due tecnologie per produrre energia da fonti rinnovabili integrate al meglio tra loro, e con un sistema di coibentazione efficiente si possono raggiungere livelli di risparmio ottimi, ragionando sempre che se investo nelle FER le devo sfruttare al massimo!
Per una utenza che costruisco da zero (disponibilità economica permettendo) alzerei il tiro, passando a sistemi integrati più complessi: fv + storage + pdc per riscaldamento e acs + boiler di accumulo.. O geotermia. Involucri coibentati in legno (X-Lam ad esempio), tetto ventilato, sistemi di recupero acque piovane, ecc.
La casa ad emissioni zero è possibile. Le tecnologie ci sono. Sfruttiamole. Ponetevi domande e cercate risposte.
Certo che si puó diventare indipendenti. La mia ditta installa proprio questo tipo di impianti.
Si ma solo in teoria. In pratica si cerca l'efficienza migliore tra costi e benefici e attualmente meglio ottimizzare i propri costi.
oggi il migliore investimento e' l'energia rinnovabile , usando prodotti europei la loro durata e' ultra trentennale con ottimi rendimenti: faccio solo un piccolo esempio , il primo impianto solare termico l'ho montato a casa mia piu' di 16 ani fa' senza incentivo e con un costo elevato dei materiali rispetto ad oggi , ma e' da allora che tengo spenta la caldaia 9 mesi l'anno con manutenzione praticamente zero . consideriamo inoltre che il costo dell'energia e del gas aumentera' sempre
Sì... ma è costoso e probabilmente non ne vale la pena ;-)
Vanno attentamente valutati i costi/benefici ed il tipo d'impianto... il fotovoltaico, ad esempio, dura al massimo vent'anni e la sua efficienza si mantiene abbastanza elevata solo per una dozzina d'anni, poi comincia a decrescere sin quasi ad azzerarsi all'incirca al entesimo anno.
Inoltre i pannelli non sono affatti esenti da manutenzione (vanno almeno puliti un 2-3 volte l'anno, specialmente quando piove raramente...
Certo con i sistemi di accumulo si può immagazzinare tutta l'energia che si vuole e utilizzarla di notte.
Il costo economico però è ancora elevato.
Attualmente consigliamo impianti atti a coprire in fabbisogno giornaliero
Certamente, la ns azienda assieme ad un pool di architetti ha creato una casa energeticamente autosufficiente,prevede l'abbandono di fonti energetiche di natura fossile concentrandosi su quelle che sono le esigenze del cliente.
La stima va fatta ad-Hoc per il cliente presentando i numerosi vantaggi che ne conseguono.
Scegli un tipo di lavoro
Contatta all'istante persone nella tua zona alla ricerca di professionisti esperti negli ambiti della costruzione, ristrutturazione, installazioni, traslochi, architetti ecc..