Utopia di climatizzatore

Salve

Dopo il precedente quesito a tema mi son deciso a farmi preventivare un'impianto canalizzato. Forse complice l'impianto presente nel mio ufficio, non mi aspettavo mi venisse preventivato un'impianto dove o si climatizza tutta casa o non si climatizza niente. Non esiste in commercio un'impianto come nella foto che ho intitolato "come lo vorrei"? Quali sono i problemi tecnici che rendono impossibile o non conveniente un climatizzatore canalizzato dove l'aria viene estratta da plenum tramite una singola ventola per ogni bocchetta, si da poter decidere quale stanza climatizzare?

Maurizio  Baccetti
Maurizio Baccetti ha fatto una domanda su
Aria Condizionata
5 anni fa

Utopia di climatizzatore

Salve

Dopo il precedente quesito a tema mi son deciso a farmi preventivare un'impianto canalizzato. Forse complice l'impianto presente nel mio ufficio, non mi aspettavo mi venisse preventivato un'impianto dove o si climatizza tutta casa o non si climatizza niente. Non esiste in commercio un'impianto come nella foto che ho intitolato "come lo vorrei"? Quali sono i problemi tecnici che rendono impossibile o non conveniente un climatizzatore canalizzato dove l'aria viene estratta da plenum tramite una singola ventola per ogni bocchetta, si da poter decidere quale stanza climatizzare?

2 foto
Hai delle domande?
Chiedi alla community

5 Risposte

Climatek srl giuriato massimo
Climatek srl giuriato massimo
Climatek srl giuriato massimo ha rsposto... Climatek (Carrè, Vicenza) Climatek - 5 anni fa

Buona Sera Sig. Bacetti, io penso di avere capito che Lei si riferisca al fatto che un sistema canalizzato ha un unico telecomando ambiente che regola l' accensione/spegnimento della macchina in base alla temperatura della zona neutra, tipicamente la zona di ripresa dell' aria, o una zona in comune della casa per es. un corridoio. per ovviare a questa limitazione basta inserire un plenum con tante uscite comprensive di valvola motorizzate quante sono le stanze da controllare, ogni stanza avrà il suo termostato ambiente per accensione/spegnimento ovvero per apertura/chiusura della valvola motorizzata così si possono fare le zone come avessimo un multisplit.

ho semplificato molto per rendere più immediato il concetto sperando di avere colto nel segno.

Buona continuazione.

Ing. Antonello Serra
Ing. Antonello Serra
Ing. Antonello Serra ha rsposto... Antonello Serra (Cagliari, Cagliari) Antonello Serra - 5 anni fa

Buongiorno signor Baccetti,

l'impianto da lei indicato deve essere dapprima progettato, poi implementato andando a selezionare i prodotti presenti sul mercato.

Non è certo possibile andare ad esaminare i dettagli dell'impianto da lei indicato, in modo superficiale. Nè chiaramente può essere questo contesto quello in cui erogare progettazione impiantistica di dettaglio .E' un lavoro che deve essere eseguito da persone specializzate in questo tipo di progettazione e realizzazione.

In linea di massima, si può fare tutto. Più è complesso, più sale il costo di progettazione, il costo di realizzazione, il costo di manutenzione nel lungo periodo.

Pertanto, la procedura di realizzazione è la seguente:

1) Dia incarico di progettazione dell'impianto. Perché va comunque progettato. Non può certo realizzare un impianto come quello solo dando fiducia agli installatori. Nello stesso campo della progettazione rientra anche la scelta dei prodotti in commercio per la realizzazione dell'impianto. Preso atto che non vi sono problemi di costo, questo passaggio diamolo come fatto.

2) Fatto il progetto esecutivo dell'impianto, si contattano alcune imprese referenziate e presenti sul mercato locale, per avere una offerta economica relativa alla realizzazione dell'impianto.

Per la mia personale esperienza professionale, l'impianto che lei ha indicato ha una complessità intrinseca che non è necessaria. E' il modo stesso con cui lei ha concepito l'impianto, che lo rende complesso.

Le propongo di dare incarico ad un tecnico specializzato, in modo da poter avere la soluzione più adatta al suo caso. Il giusto compromesso tra costi e necessità, una soluzione semplice e sostenibile, ossia affidabile e durevole nel tempo.

Rispondi
Maurizio Baccetti ha rsposto... Privato - 5 anni fa

Per il momento sono alla fase di preventivo interrotto dalle ferie estive. Non ho una conoscenza tecnica specialistica in tema, però ho un certo bagaglio tecnico e mi sfugge altra motivazione che non sia di mercato, del perché non possa esistere un simile impianto.

Il plenum (finora a me l'hanno chiamato così forse per distinguerlo dallo "split" che viene attaccato al muro) viene mantenuto alla giusta temperatura, presumibilmente qualche grado sopra il punto di congelamento dell'acqua. Quando si vuole climatizzare una singola stanza, viene accesa la relativa ventola (che potrebbe accendere in automatico il sistema di refrigerazione) che estrae aria fredda dal plenum tramite le canalizzazioni e viene spinta nella stanza. Mi è stato riferito che quelle chiamate canalizzazioni sono tubi flessibili, coibentati e tondi. Al posto della bocchetta rettangolare potrebbe essere montato un ventilatore centrifugo (ingresso tondo, uscita rettangolare).

L'aria "calda" che entra dalla presa d'aria comune, aumentando la temperatura del plenum, fa intervenire il compressore che lo riporta alla temperatura giusta. Ovviamente dal punto di vista dell'impiantistica tutto si moltiplica. L'accensione anche di una sola ventola comporta l'uso di un relè per accendere in automatico, l'impianto di refrigerazione. Anche la quantità di sonde della temperatura deve essere moltiplicata per il numero di stanze ma questa è impiantistica che ho già in porto e comunque influirebbero sul ventilatore e non sull'impianto di refrigerazione.

Riformulo quindi la domanda: A parte motivazioni di mercato, quali sono le problematiche tecniche a sfavore di un simile impianto?

Ing. Antonello Serra
Ing. Antonello Serra
Ing. Antonello Serra ha rsposto... Antonello Serra (Cagliari, Cagliari) Antonello Serra - 5 anni fa

Buongiorno signor Bacetti,

nei disegni che lei ha inserito, chiamiamo gli oggetti con il loro nome, per esser chiari.

In entrambi i disegni, il grosso rettangolo a sinistra è uno split canalizzato. Ossia: un componente dell'impianto di condizionamento, che rimane nel contro soffitto, di solito.

- Nello schema che le vogliono "imporre", l'impianto è monosplit, ossia vi è una sola macchina a soffitto, che produce l'aria che poi viene smistate nei diversi ambienti, con la canalizzazione.

- Nello schema che lei vorrebbe, invece sono necessari più split, quindi lei dovrebbe acquistare una macchina multiplit, installare diversi split canalizzati ed a ciascuno collegare una o più stanze.

La differenza tra i due tipi di impianti è il costo, perché per ogni split paga in media non meno di 1.800 euro in più di impianto complessivo. Ed il costo viaria anche con le marche. Inoltre un impianto multisplit implica anche un aumento della eventuale complessità dell'impianto stesso, perché dovrà trovare il collocamento per ciascuno split, per la condensa si ciascuno ecc.

Se il progetto ed il preventivo sono già chiusi, già fatti e siete adesso in fase di realizzazione, la modifica che lei chiede implica un forte rialzo del costo dell'impianto complessivo. Ne parli con il Progettista o Direttore dei Lavori.

Rispondi
Rispondi

Per scrivere la risposta devi essere registrato. Non è possibile inserire numeri di contatto, email o link a pagine esterne in questa sezione. Tali contenuti saranno moderati ed eliminati.

Aggiungi foto
Richiedi preventivi di aria condizionata nella tua zona

Scegli un tipo di lavoro

Registrati
Registra la tua impresa

Contatta all'istante persone nella tua zona alla ricerca di professionisti esperti negli ambiti della costruzione, ristrutturazione, installazioni, traslochi, architetti ecc..