Casa mia è suddivisa in due piani, piano superiore con riscaldamento a pavimento e piano inferiore con termosifoni classici (i termosifoni rimangono sempre spenti in quanto non accendo il paino terra). Quindi mi è stata installata una caldaia a condensazione che può raggiungere alte temperature (la temperatura di uscita si regola tramite una rotella) e verso il piano superiore è presente una valvola che ne diminuisce la temperatura. L'idraulico, visto che non uso i termosifoni, mi aveva detto di impostarla tra i 35 e i 40 gradi in modo da risparmiare. Il tecnico che si occupa della manutenzione della Caldai mi ha detto di impostarla a 70 gradi. Dice che a 70 gradi si sporca meno e che ha una resa migliore e che i costi non mi cambieranno. Sapete dirmi chi ha ragione dei due? Davvero facendo funzionare la caldaia a 70 gradi non si ha un aumento dei costi? Probabilmente tra valvola di riduzione e caldaia c'è poca distanza e a portare il pezzo a 70 gradi non ci vuole molto. Ma davvero i costi non cambieranno di molto?