È possibile operare una sanatoria evitando la demolizione?

il proprietario di una piccola casa edificata nel 50 aveva ottenuto concessione nel 79 per la sostituzione del tetto in legno, e realizzazione di copertura in travetti precompressi e pignatte. la concessione non andava a variare le altezze assentite, ma l'impresa che realizzò i lavori ha alzato la quota delle linee di gronda di circa 30 cm (probabilmente per esigenze costruttive), aumentando l'altezza esterna da m 3.20 a 3.50. sottolineo che l'incremento avviene sul sottotetto, e che l'abitazione è conforme per sagoma e volume ai titoli rilasciati. di fatto il sottotetto non potrebbe in nessun modo essere recuperato per fini abitativi in quanto internamente l'altezza sulla gronda è di cm 45 anziché 15, mentre sul colmo l'altezza è di soli m 2.30.

il fabbricato però non rispetta le distanze minime dai confini, anche se in nessun punto la distanza tra fabbricati è inferiore a mt 10,00.

è in qualche modo possibile sanare la situazione, evitando quindi la demolizione della copertura?

Mattia De Remigis
Mattia De Remigis ha fatto una domanda su
Costruzione Case
4 anni fa

È possibile operare una sanatoria evitando la demolizione?

il proprietario di una piccola casa edificata nel 50 aveva ottenuto concessione nel 79 per la sostituzione del tetto in legno, e realizzazione di copertura in travetti precompressi e pignatte. la concessione non andava a variare le altezze assentite, ma l'impresa che realizzò i lavori ha alzato la quota delle linee di gronda di circa 30 cm (probabilmente per esigenze costruttive), aumentando l'altezza esterna da m 3.20 a 3.50. sottolineo che l'incremento avviene sul sottotetto, e che l'abitazione è conforme per sagoma e volume ai titoli rilasciati. di fatto il sottotetto non potrebbe in nessun modo essere recuperato per fini abitativi in quanto internamente l'altezza sulla gronda è di cm 45 anziché 15, mentre sul colmo l'altezza è di soli m 2.30.

il fabbricato però non rispetta le distanze minime dai confini, anche se in nessun punto la distanza tra fabbricati è inferiore a mt 10,00.

è in qualche modo possibile sanare la situazione, evitando quindi la demolizione della copertura?

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2 Risposte

Ing. Antonello Serra
Ing. Antonello Serra
Ing. Antonello Serra ha rsposto... Antonello Serra (Cagliari, Cagliari) Antonello Serra - 4 anni fa

Buongiorno,

lei pone sul piatto diversi argomenti.

Infatti il fatto che il fabbricato non rispetti le distanze minime dai confini, anche se in nessun punto la distanza tra fabbricati è inferiore a mt 10,00, è afferente ad aspetti legati alla posizione del fabbricato e questo aspetto non è causato dal lavoro sul tetto. Quindi, questo aspetto andrà visto separatamente.

I 30 cm di innalzamento della copertura sono "errore" frequente. Purtroppo l'abuso edilizio in questo caso consiste nell'aumento dell'altezza urbanistica, ossia esattamente l'altezza della linea di gronda, dal terreno. Che voi avete aumentato di circa 30 cm.

Senta un tecnico specializzato per dettagli, però a mio avviso potrebbe gestire la situazione come segue:

1) Calcolare il volume esatto del fabbricato complessivo e di questo volume verificare quale sia la percentuale corrispondente all'innalzamento dei 30 cm.

2) Verificata la percentuale, che dipende dalla superficie in pianta, verificare come ridurre questa percentuale fino a valori tollerabili perché possono rientrare nell'errore dovuto ad approssimazioni esecutive, come spesso accade.

3) In caso la percentuale reale sia molto lontana da quella ammessa per errori dovuti ad imprecisioni esecutive, valutare di spostare verso l'esterno la linea di gronda, ossia allungando lo sporto del tetto verso l'esterno e quindi, essendo la falda in pendenza, verso il basso, abbassando quindi di conseguenza il valore di altezza urbanistica. E di conseguenza il peso dell'abuso erroneamente compiuto.

Questa la strada, sempre percorribile, perché il quadro normativo di riferimento è nazionale. Va poi tutto ben misurato e calibrato per il suo caso specifico.

Ing. Valeria Ciarmiello
Ing. Valeria Ciarmiello
Ing. Valeria Ciarmiello ha rsposto... Studio Segesta (Santa Maria Capua Vetere, Caserta) Studio Segesta - 4 anni fa

Tutto è possibile, dipende dal come e dal cosa, ovvero come operare e cosa cambiare.

Se vuole posso farle una consulenza ed aiutarla, ovvero mi paga a risultato ottenuto.

Saluti

ing.i Valeria Ciarmiello.

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