Salve con un tecnico sto cercando di risolvere un problema di umidità di risalita su una vecchia casa in sasso. Mi è stato proposto un insieme di vuoto sanitario, barriera chimica e intonaco macroporoso sulle facciate esterne. Dato che il costo è elevato mi stavo chiedendo se è il caso invece di procedere per gradi, provando prima la soluzione del vespaio e aggiungere le altre 2 solamente se effettivamente il problema si ripresenta, in quanto non mi sembrano così invasive.
Come posso risolvere il problema umidità?
Salve con un tecnico sto cercando di risolvere un problema di umidità di risalita su una vecchia casa in sasso. Mi è stato proposto un insieme di vuoto sanitario, barriera chimica e intonaco macroporoso sulle facciate esterne. Dato che il costo è elevato mi stavo chiedendo se è il caso invece di procedere per gradi, provando prima la soluzione del vespaio e aggiungere le altre 2 solamente se effettivamente il problema si ripresenta, in quanto non mi sembrano così invasive.
3 Risposte
Buonasera,partiamo dal presupposto che questi generi di lavori,vanno visti fisicamente,in quanto molte variabili ne determinano il problema
Comunque fare il vespaio e sicuramente un intervento moto appropriato,a patto pero' che l'intercapedine che si va ha creare,sia alta almeno 25cm,e se e possibile,fare i fori di areazione frontali gli uni rispetto agli altri,in modo da creare ricircolo d'aria,questo intervento pero',risolve l'umidita del pavimento
Per risolvere l'umidita' capillare dei muri,bisogna stonacare accuratamente le pareti ammuffite,50 cm oltre l'ultima traccia di umidita,e lasciarle ''nude''per almeno 20 giorni. e successivamente utilizzare intonaco deumidificante,in commercio ne esistono un bel po',ed infine imbiancare con vernice traspirante
il suo caso non è banale, né, onestamente è possibile diagnosticarlo senza immagini o, soprattutto, almeno un sopralluogo.
Però, poiché mi pare di capire che lei voglia aiuto alla scelta, posso dirle schematicamente quanto segue.
L'umidità di risalita dal terreno è il nemico numero uno, in edilizia (il numero due è l'acqua che arriva dalle piogge).
Può presentarsi più o meno abbondante e può interessare o solo le murature (in genere solo quelle esterne) o anche il pavimento.
Da quello che mi dice lei, molto probabilmente nel suo caso ha umidità sia nelle murature che nel pavimento.
La prima cosa da capire è se questa umidità sia stagionale o meno. O, detto da un altro punto di vista, se dipenda da una qualche falda sotterranea, che abbia un regime stagionale. O meno.
Se vi è falda o comunque acqua che arriva dal sottosuolo in maniera diffusa ed abbonda anche nella pavimentazione, allora, se possibile, realizzare una pavimentazione areata potrebbe essere la soluzione. Penso che questa sia la soluzione del vuoto tecnico, realizzato sotto il pavimento, che le hanno prospettato.
Se l'umidità la trova invece esclusivamente sulle murature, il sistema che le hanno prospettato è sicuramente una ottima soluzione. Ha risultato garantito, se ben realizzato.
Però, la prima cosa da fare è accertarsi che vi sia o meno una falda e che quindi siamo in presenza di umidità (senza falda) o di vera e propria ACQUA sotterranea (con falda).
Se vi fosse falda, ..., può lavorarci, ma a mio modesto parere, non è scontato che abbia risultati tangibili, perché qualunque sia l'intervento, l'acqua viene confinata all'esterno per la durata dei materiali impiegati, che non sono però eterni.
Una soluzione a monte, potrebbe essere quella di realizzare una condotta interrata che colleghi alcuni pozzi di piccolo diametro e che intercettano l'acqua sotterranea. Questa verrebbe poi convogliata direttamente alle condotte pubbliche.
Il caso non è banale e deve in ogni caso prima di tutto dare incarico ad un tecnico progettista, di fiducia.
Grazie molte per tutta le spiegazione, procederò con il tecnico per verificare la presenza o meno della falda.
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