Appartamento di 65mq composto da salone con angolo cottura, bagno e 2 camere. Riscaldamento centralizzato che per vari problemi (Tra cui il fatto che é un ultimo piano) non riesce a scaldare bene.
Essendo in centro storico non posso utilizzare unità esterne. Che alternative esistono? Un condizionatore senza unità esterna per ogni stanza?
Perché il mio appartamento non si riscalda bene?
Appartamento di 65mq composto da salone con angolo cottura, bagno e 2 camere. Riscaldamento centralizzato che per vari problemi (Tra cui il fatto che é un ultimo piano) non riesce a scaldare bene.
Essendo in centro storico non posso utilizzare unità esterne. Che alternative esistono? Un condizionatore senza unità esterna per ogni stanza?
3 Risposte
Dare una regolata ala caldaia, vedere la pressione del Aqua del impianto di riscaldamento, la temperatura del Aqua dei termosifoni e sopratutto farsi fare un calcolo da gente qualificata se la caldaia e proporzionata con i kw calorie necessari per l'appartamento... lavare l'impianto di riscaldamento e al aggiungimento della nuova Aqua aggiungere anche un po' di liquido anticorosivo nel circuito...
Salve Giovanni;
A quanto capito il Suo appartamento con impianto centralizzato non viene riscaldato secondo Le Sue esigenze.
Costatato che l'appartamento è ubicato all'ultimo piano di un edificio condominiale, e quindi dispersivo.
A Mio parere la soluzione più logica ed economica per aumentare la temperatura dell'appartamento è coadiuvarlo con una comune stufa a gas GPL a infrarossi, una o due costo sui 150 € (Minimo costo massimo benefico).
Nel caso che i Miei consigli sia di valido ausilio alla Sua richiesta; gradire una Sua recensione sul Mio sito di Habitissimo; Cordialmente la Saluto.
Il suo caso non è banale, purtroppo. Nè posso darle soluzioni pronte, non conoscendo bene il luogo. Però posso esporle una serie di considerazioni pre progettuali, come farei se dovessi occuparmene. Poi valuti lei come ritiene procedere, conoscendo luoghi e contesto.
1) Poiché è ultimo piano, i termosifoni non scaldano bene. Questo è frequente, per vari motivi:
a) L'impianto è vecchio e le sezioni dei tubi (in parole povere) sono parizalmente tappate dal calcare accumulato negli anni di esercizio. Soluzione: nessuna, sostituzione tubi.
b) Potrebbe esserci poca pressione in rete e/o la caldaia non riesce a produrre acqua calda con sufficiente pressione, per arrivare al suo piano con la pressione necessaria. Questo fenomeno può essere esaltato dalla dinamica al punto precedente. La soluzione migliore è quella di inserire una pompa all'uscita della caldaia condominiale, prima che l'acqua venga inviata alle condotte che salgono agli appartamenti.
3) Da verificare, ma simili malfunzionamenti potrebbero essere anche causati dal fatto che un qualche condomino a piani più bassi del suo, avendo problemi analoghi, abbia inserito egli stesso una pompa a monte del proprio impianto, di fatto sottraendo poi pressione a lei. O potrebbero aver fatto lavori che hanno di fatto aumentato le perdite di carico dell'impianto, causando il fenomeno a casa sua. Con una pompa a valle della caldaia, molto probabilmente risolve. Dovreste portare la pressione ad almeno 4- 6 atmosfere. Provate gradualmente, per accertarvi che l'impianto globale regga la pressione.
Circa sistemi alternativi di riscaldamento, posso suggerirle:
A) Pompe di calore con motore interno all'abitazione, e con presa e scarico attraverso due fori da fare a parete e mascherare con pezzi speciali in dotazione. Se però da voi fa molto freddo, ossia temperature spesso dai circa 8 gradi n giù, la pompa non riesce a scaldare bene. E non è comunque una buona soluzione per scaldare, in quanto scalda aria, che non ha inerzia termica, quindi appena spegne la pompa di calore, l'ambiente si sfredda in breve tempo.
B) Se potete avere gas di città o realizzare un piccolo impianto gas con almeno 3 bombole da almeno 15 litri ciascuna, potreste produrre l'acqua calda per il circuito dei termosifoni, direttamente al piano. O realizzate al piano una centralina idrica che comprenda anche l'acqua calda per i termosifoni o vetilconvettori, utilizzando in parte acqua calda dell'impianto centralizzato, in parte quella da voi prodotta autonomamente. Però questo non è banale, va fatto progetto e seguito con attenzione il cantiere, anche per non far danni a casa altrui o all'impianto condominiale.
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