Servono autorizzazioni per restringere parete?

Salve Antonio

Da quanto capito Lei Vorrebbe restringere un vano pota/finestra allo scopo di risparmio energetico.

1) Per realizzare il Suo obbiettivo non è propria la strada giusta;

2) Per avere un risparmio energetico consistente e nel contempo avere un buon riscaldamento dell'ambiente occorre verificare:

a) La zona dove è ubicato l'immobile (Montagna pianura nord sud dell'Italia)

b) Isolamento delle pareti esterne;

c) Qualità dell'impianto di riscaldamento; Es. Caldaia e termosifoni (In commercio esistono di svariati prezzi che vanno da 100 a 200);

d) Verificare la corretta esecuzione dell'impianto.

A Mio parere spenderebbe soldi non avendo alcun beneficio.

Penso di essere stato chiaro e Cordialmente la Saluto.

Nel caso che i Miei consigli siano stati di valido ausilio alle Sue aspettative; gradirei una Sua recensione sul Mio sito di Habitissimo; La ringrazio anticipatamente

Ciao Antonio,

dal punto di vista delle autorizzazioni confermo la risposta di Antonello, ti ricordo che dovrai verificare anche il rapporto di illuminazione ed areazione che la nuova finestra consentirebbe.

Il punto che invece mi sembrava interessante analizzare è l'effettivo dispendio energetico che attribuisci alla finestra.

Per questo ti consiglio di rivolgerti ad un tecnico per un analisi energetica dell'appartamento ed individuare gli effettivi miglioramenti energetici che puoi ottenere, magari più efficaci e di più facile attuazione.

Salve,

se ho ben capito, lei vuole ridurre l'apertura della portafinestra che conduce alla terrazza, ed in seguito inserire un infisso più piccolo.

Se questo è l'intervento, volendo essere precisi va detto quanto segue:

1) questo intervento modifica di fatto i prospetti del palazzo condominiale, pertanto prima di poterlo eseguire, deve avere approvazione dell'intervento da parte dell'assemblea del condominio. Ossia: in una prossima assemblea, dovreste avere all'ordine del giorno "approvazione intervento di modifica prospetto condominiale da parte del sig. Rossi, appartamento individuato al catasto al foglio XX, mappale YY, sub ZZ".

2) Va fatta la pratica al comune, attraverso tecnico da lei incaricato.

Se la modifica non è sostanziale, insomma, non conviene. Se poi fosse irrisoria, di pochi centimetri, potrebbe rientrare tranquillamente nell'ordine dell'errore di misurazione nella lettura delle misure nella planimetria catastale, o nella planimetria al comune, che fanno fede. Quindi, se irrisoria, potrebbe anche farla senza prima procedere ai punti 1 e 2 sopra descritti.

Se non è irrisoria, non faccia il lavoro se non seguendo quanto scritto sopra. Perché, se trovasse un qualche condomino che le facesse causa, sarebbe sicuramente poi costretto al ripristino dello stato dei luoghi (ossia demolire) oltre al probabile pagamento delle spese legali (avvocato e bolli) e tecniche (tecnico di parte per causa in tribunale).