Salve,
devo realizzare la coibentazione delle pareti perimetrali e del solaio di copertura inclinato di un appartamento posto all'ultimo piano di un edificio residenziale sito in zona E con sotto tetto abitabile.
Per quanto riguarda la copertura si è deciso di realizzare una coibentazione esterna microventilata con pannelli termoisolanti in poliuretano ad elevate prestazioni con spessore 120mm su solaio laterocemento.
Invece per quanto riguarda le pareti perimetrali la scelta è più difficile dal momento che è possibile solo coibentare all'interno e le pareti esistenti sono costituite da laterizio 21 fori. La struttura portante è in c.a con pilastri 30 x 40 di conseguenza e da tener conto anche della coibentazione di quest'ultimi.
Su un lato si devono realizzare nuove aperture quindi potrebbe essere possibile rifare interamente la parete demolendo quel che resta dell'esistente e pensare ad un tamponamento con blocchi Ytong o laterizi alveolati e successiva coibentazione interna. Sul lato opposto le aperture restano tale e quale.
La domanda è:
Che tipo di intervento consigliate utilizzando il tamponamento esistente così irrisorio considerando, molto probabilmente, l'installazione di una VMC ?
Grazie in anticipo per le risposte.
Come fare per isolare al meglio le pareti interne?
Salve,
devo realizzare la coibentazione delle pareti perimetrali e del solaio di copertura inclinato di un appartamento posto all'ultimo piano di un edificio residenziale sito in zona E con sotto tetto abitabile.
Per quanto riguarda la copertura si è deciso di realizzare una coibentazione esterna microventilata con pannelli termoisolanti in poliuretano ad elevate prestazioni con spessore 120mm su solaio laterocemento.
Invece per quanto riguarda le pareti perimetrali la scelta è più difficile dal momento che è possibile solo coibentare all'interno e le pareti esistenti sono costituite da laterizio 21 fori. La struttura portante è in c.a con pilastri 30 x 40 di conseguenza e da tener conto anche della coibentazione di quest'ultimi.
Su un lato si devono realizzare nuove aperture quindi potrebbe essere possibile rifare interamente la parete demolendo quel che resta dell'esistente e pensare ad un tamponamento con blocchi Ytong o laterizi alveolati e successiva coibentazione interna. Sul lato opposto le aperture restano tale e quale.
La domanda è:
Che tipo di intervento consigliate utilizzando il tamponamento esistente così irrisorio considerando, molto probabilmente, l'installazione di una VMC ?
Grazie in anticipo per le risposte.
6 Risposte
Grazie mille per le risposte, tutte molto interessanti. Ma dovendo realizzare anche nuove forature per finestre di dimensioni importanti stavo valutando l'idea di demolire quel che resta della parete perimetrale esterna e realizzarne una nuova con blocchi Ytong o simili senza l'utilizzo di ulteriori pannelli isolanti e barriere o freni al vapore. Secondo voi questa soluzione potrebbe essere la più idonea?
Grazie
Buongiorno, ritengo che l'approccio in questo caso deve essere non convenzionale , poiché negli isolanti tradizionali, che conosciamo, è necessario uno spessore rilevante per avere un ottimo isolamento termico, oltre al fatto che quando si isola internamente è molto importante mettere una barriera vapore per impedire il formarsi di condensa interstiziale(cioè all'interno del pacchetto di muratura).
Per questi casi quindi consiglio l'utilizzo di un materassino termoriflettente multistrato, che ha proprietà isolanti eccezionali e nello stesso tempo fa da barriera vapore. Questo isolante è molto usato all'estero ma quasi sconosciuto in Italia. E' un prodotto molto facile da stendere non disperde filamenti come la lana e in bassissimo spessore (11mm) ha un potere isolante pari a 14 cm di lana minerale, il che vuol dire che abbinato a una struttura in cartongesso, si riesce ad arrivare a un ingombro minimo di 6 cm. Della stessa gamma ci sono altri materassini più prestazionali (sp 24mm), con la quale si arriva fino all'equivalente di 244mm di lana minerale, ma in questo caso lo spessore minimo di ingombro con la controparete in cartongesso sale a 12 cm.
I costi per la prima soluzione sono di circa €/mq 85,00. come fare un cappotto esterno.
Per la copertura, isolando dall'interno ,vale lo stesso principio
Buongiorno, da posatore di sistemi isolanti ad alte prestazioni, le consiglio per quanto riguarda le murature perimetrali, l'iniezione di poliuretano espanso rigido nelle intercapedini murarie ammesso che ci siano...; diversamente se l'appartamento è abitato si possono installare pannelli in poliuretano accoppiati con cartongesso all'interno delle murature oppure se fosse in ristrutturazione, si crea una struttura a scheletro per cartongesso, si applica il poliuretano Spray e successivamente si esegue la pannellatura in cartongesso.
Per la copertura del solaio in cemento, si installano le travettature principali con altezza 13 cm, applicando successivamente il poliuretano spray per uno spessore consigliato di 12 cm, successivamente verranno applicati i restanti listelli per il supporto e fissaggio delle tegole; questo sistema permette l'isolamento termico ed impermeabile della copertura in maniera continua senza giunti e perfettamente impermeabile. Saluti...
Buon giorno io come falegname ho fatto delle isolazioni su case di vecchia costruzione posando del multistrato fenolico poi dell'isolante naturale sughero ,poi lasciando una camera d'aria e infine posato il legno finale uso boiserie
Buongiorno, a mio parere il metodo tradizionale è il migliore, cioè lana di vetro eco spessore 10 cm all'interno e muro di tamponamento davanti da 8/10 cm se c'è un bagno 15 cm
Occhio ai ponti termici in prossimità delle aperture.
Buongiorno, per l'isolamento consiglio anche io lana di riccia di spessore idoneo. Forse rivestitirei le pareti interni con cartongesso soprattutto in corrispondenza dei pilastri distaccandosi di 2/3 cm dal pilastro.
Scegli un tipo di lavoro
Contatta all'istante persone nella tua zona alla ricerca di professionisti esperti negli ambiti della costruzione, ristrutturazione, installazioni, traslochi, architetti ecc..
