Quale è il metodo di riscaldamento più efficiente ed economico?

E' la prima volta che mi trovo a fare a questa scelta, grazie a chi vorrà aiutarmi.

Giuseppe Giosi
Giuseppe Giosi ha fatto una domanda su
Riscaldamento
Actualizado 6 anni fa

Quale è il metodo di riscaldamento più efficiente ed economico?

E' la prima volta che mi trovo a fare a questa scelta, grazie a chi vorrà aiutarmi.

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4 Risposte

Raffaele De Maro
Raffaele De Maro
Raffaele De Maro ha rsposto... Do Up Home (Nola, Napoli) Do Up Home - 6 anni fa

La scelta del sistema di generazione di calore di un impianto di riscaldamento è uno degli aspetti nodali nella progettazione della nostra abitazione e va condotta sulla scorta di attente riflessioni ed analisi di natura tecnica. Innanzitutto a mio avviso non esiste un sistema in assoluto più performante e più economico. D'altro canto il mercato offre una vasta gamma di tecnologie ampiamente sperimentate e quindi facilmente indagabili. Per scegliere la soluzione giusta fra tutte quelle disponibili è fondamentale considerare le caratteristiche dell'abitazione, l'ambiente di riferimento, la potenza richiesta, le fonti energetiche disponibili e in particolare le necessità di utilizzo. Per fare un esempio alle latitudini in cui io lavoro e cioè centro sud un sistema ibrido di fonti primarie gas/elettricità ottenuto mediante l'installazione di una caldaia a condensazione combinata ad una pompa di calore (per esempio Rotex Daikin HPU Hybrid System) rappresenta probabilmente il sistema che offre maggiori vantaggi in termini di risparmio energetico e di versatilità di installazione. In termini pratici combina sia i vantaggi offerti dalla pompa di calore che quelli della caldaia a condensazione modulando per ogni ciclo di riscaldamento l'utilizzo della fonte energetica (gas oppure elettricità) a seconda delle condizioni al contorno (per es. differenza tra temperatura esterna ed interna, tipo di radiatori, ecc.) in modo da utilizzare quella che risulta più vantaggiosa in termini di risparmio. Al nord Italia invece la pompa di calore risulta in genere meno efficiente in quanto le temperature esterne sono più basse e quindi si deve optare per un sistema diverso che potrebbe essere quello della caldaia a condensazione oppure della microcogenerazione. Le consiglio comunque di rivolgersi ad un tecnico specializzato che con opportune verifiche e calcoli saprà indicarle il sistema migliore. Cordialità, Raffaele De Maro

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Paolo Fasani ha rsposto... Privato - 6 anni fa

non è possibile rispondere a priori. Uno dei dati principali è capire dove è localizzata tale abitazione. potrebbe essere vantaggiosa la pompa di calore se abbinata ad un fotovoltaico, ma se l'edificio è collocato in una zona molto fredda, nord italia o zona montana, la pompa non funziona e non rende. Il pellet in realtà non è così economico come sembra e ha alti costi di manutenzione.

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Carmine Tescione
Carmine Tescione
Carmine Tescione ha rsposto... T.s.c. Costruzioni S.n.c. (Macerata Campania, Caserta) T.s.c. Costruzioni S.n.c. - 6 anni fa

Ad oggi credo che il sistema di riscaldamento più economico sia l'istallazione di una stufa a pellet e a secondo della disposizione dell'appartamento si può decidere sia la potenza che il tipo vuol dire o solo ad aria o idrogeologico cioè collegata ai termo

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Antonio Menegòn
Antonio Menegòn
Antonio Menegòn ha rsposto... Pulce Reale Srls (Tezze sul Brenta, Vicenza) Pulce Reale Srls - 6 anni fa

Ogni tipo di riscaldamento prevede un

costo fisso per il generatore di calore e la distribuzione dello stesso all'interno dei diversi vani

costo fisso legato alla predisposizione di cappotti, isolamento tetto, isolamento finestre ecc.

costo variabile legato ai successivi consumi di “combustibile”.

Costo variabile legato alla manutenzione dell'impianto riscaldante e al reperimento del combustibile.

Il legislatore che ha a mente gli scambi con l'estero ha introdotto tutta una serie di agevolazioni fiscali per favorire gli investimenti fissi finalizzati all'isolamento (costi iniziali elevati) per comprimere i costi variabili che invece si sommano nel tempo diventando preponderanti.

Per quanto riguarda il riscaldamento a biomassa (stufe a legna stufe a pellet, stufe a carbone ecc. il comportamento del legislatore è equivoco.

Da un lato infatti favorisce attraverso lo sconto fiscale l'adozione di impianti a post combustione certificata (come le stufe a pellet ) d'altro lato pone vincoli ragionevolmente crescenti alle emissioni di fumi e polveri.

Non mi sento di raccomandare il riscaldamento a biomassa quale ipotesi progettuale, anche se la stufa a legna presenta il vantaggio autarchico di poter reperire in proprio il combustibile la dove saltino le strutture commerciali ed istituzionali di fornitura di gas, pellet, gasolio,energia elettrica

(cosa avvenuta in Russia nella Perestroica).

In sede progettuale ritengo che la soluzione più economica sia un isolamento ben realizzato tra interni ed esterni e l'adozione di un sistema a pompa di calore cercando primariamente sul luogo la possibilità adoperare quale mezzo di scambio acqua o terreno.

Nelle ristrutturazioni invece, la scelta ha vincoli strutturali e la soluzione deve essere valutata caso per caso.

Ing. Antonio Menegon di Pulce Reale srls

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