Salve, vorrei porvi un quesito: una particella di terreno che costeggia un fabbricato e conduce a tre ingressi con tre abitazioni distinte, è indicata nella visura catastale come bene comune non censibile.
Nel mio contratto c'è scritto che la particella è resede comune, nel contratto del mio vicino anche, ma lui dice che appartiene a lui. Come posso comprendere meglio la situazione? Grazie.
Qual è la differenza tra bene comune non censibile e resede comune?
Salve, vorrei porvi un quesito: una particella di terreno che costeggia un fabbricato e conduce a tre ingressi con tre abitazioni distinte, è indicata nella visura catastale come bene comune non censibile.
Nel mio contratto c'è scritto che la particella è resede comune, nel contratto del mio vicino anche, ma lui dice che appartiene a lui. Come posso comprendere meglio la situazione? Grazie.
7 Risposte
Buongiorno signor Giacomo, se nel suo rogito ha diritto di passo (o passaggio) quella è una servitù che vale finché la usa.
Ossia: se lei non vuole perdere quel diritto, deve pretendere il passaggio, ossia deve pretendere di poter utilizzare quel bene di cui è comproprietario. In caso questo suo diritto le venisse negato perché l'altro comproprietario si comporta come se fosse un suo bene esclusivo, le possibilità sono tre:
- parla con il comproprietario, mostrando una copia del suo atto di proprietà e rivendicando il suo diritto di passaggio.
- da incarico ad un avvocato per citazione in tribunale, chiedendo un decreto o sentenza sull'argomento.
- lascia perdere e così facendo l'altro comproprietario potrà usucapire la sua quota di proprietà e diventare unico proprietario.
Non vedo altre possibilità.
Direi che e' un evidente errore di trascrizione dell'atto notarile, gia' la stessa cartografia catastale fissa tale area per sua connotazione e visibilita' in area non censibile e parte a comune, per sua natura in effetti tale area consente l'ingresso alle tre unita', potrebbe essere anche essere di proprieta' privata, ma non ci sono servitu' prediali descritte su contratto, in resede, catastalmente e urbanisticamente parlando viene inteso come un annesso (costruzione) staccato dall'immobile principale separato da corte, giradino, lastricato che puo' essere di proprieta' privata o a comune (vedi ripostiglio, volume tecnico condominiale ed altro.
Buongiorno ma quella particella nel rogito del mio vicino non risulta di proprietà, ma bene comune non censibile.
Grazie saluti
Buongiorno, sono gli atti di proprietà che precisano che cosa sia stato acquistato, quindi: l'area è bene comune e il suo vicino non ha chiari questi concetti e ritiene ingiustamente di esserne proprietario. Faccia attenzione, perché questi atteggiamenti poi possono portare a comportamenti che sfociano dapprima nel possesso esclusivo (il vicino vi impedisce l'accesso) e poi nell'usucapione.
Buongiorno ingegnere ma come possono fare se nel mio rogito ho il diritto di passo ( come tra l altro anche loro)e abito lì da 23 anni .
grazie ancora saluti
Buongiorno. Il termine "resede" è sinonimo di corte, aia, area e sedime. Se sul Rogito Notarile, sulla Piantina Catastale e in Visura Catastale è specificato "Resede Comune o Bene Comune NON Censibile" significa che la Proprietà è in Comune e NON di Proprietà esclusiva. Pertanto, la gestione, la pulizia ed eventuali manutenzioni, sono a carico dei condomini in modo uguale per tutte le parti. Cordiali Saluti.
Buongiorno grazie
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