Buongiorno, avrei un dubbio. a breve dovrò eseguire dei lavori di ritrutturazione della mi abitazione e per fare cio vorrei richiedere un mutuo per ristrutturazione. Nel progetto sono previsti questi lavori: nuovi impianti, nuovi pavimenti, suddivisione diversa degli ambienti. In particolare il progetto prevede di dividere una finestra originale, in due finestre per fornire due ambienti, e in piu di aprire una finestra originariamente a bandiera, in un unico finestrone. si possono considerare abusi? se si, c'è un modo per regolarizzare la cosa? inoltre il perito incaricato dalla banca nella valutazione, puo non rilasciare l'autorizzazione. A cosa vado incontro?
Grazie mille
Questi lavori di ristrutturazione configurano un abuso edilizio?
Buongiorno, avrei un dubbio. a breve dovrò eseguire dei lavori di ritrutturazione della mi abitazione e per fare cio vorrei richiedere un mutuo per ristrutturazione. Nel progetto sono previsti questi lavori: nuovi impianti, nuovi pavimenti, suddivisione diversa degli ambienti. In particolare il progetto prevede di dividere una finestra originale, in due finestre per fornire due ambienti, e in piu di aprire una finestra originariamente a bandiera, in un unico finestrone. si possono considerare abusi? se si, c'è un modo per regolarizzare la cosa? inoltre il perito incaricato dalla banca nella valutazione, puo non rilasciare l'autorizzazione. A cosa vado incontro?
Grazie mille
4 Risposte
Prima di eseguire opere edilzie modificative dell'aspetto esteriore dell'immobile e della distribuzione interna, è necessario predisporre e inoltrare al comune una piccola pratica edilizia (presumibilmente una SCIA nel caso di specie). Dopo l'inoltro della pratica i lavori possono essere iniziati immediatamente. Sono fatte salve eventuali norme di zona (verificabili nelle Norme Tecniche del Piano delle Regole del PGT vigente del comune e nelle tavole dei vincoli) che possono imporre il rispetto di alcuni vincoli riguardanti l'aspetto esteriore del fabbricato in questione rispetto alla normativa in materia paesaggistica di livello comunale. In tal caso la pratica edilizia da presentare deve "scontare" il preventivo parere della competente commissione per il paesaggio del comune. Come già riferito da un altro collega, se l'unità immobiliare è ricompresa nell'ambito di un fabbricato condominiale, le modifiche esteriori devono essere preventivamente autorizzate da una maggioranza qualificata di condomini in sede assembleare.
Buongiorno signora Selene,
in merito ai lavori che ha elencato le devo comunicare che deve essere presentata regolare pratica edilizia comunale da firmare e timbrare da un tecnico abilitato (architetto, ingegnere, geometra, perito edile...). La realizzazione di opere senza autorizzazione è un abuso edilizio la cui sanatoria deve sempre essere verificata se acconsentibile sempre da un tecnico abilitato: non sempre le sanatorie possono essere rilasciate, in quanto occorre che le opere realizzate senza autorizzazione siano comunque conformi alla normativa e ai regolamenti. Se non lo dovessero essere occorre il ripristino all'ultimo stato autorizzato pena denuncia penale della Pubblica Amministrazione per abuso edilizio.
Buongiorno signora Selene,
La risposta è Si, quei lavori sono abuso edilizio, se svolti senza preventiva pratica edilizia formata.
Purtroppo c'è anche di peggio: se la zona in cui ricade l'immobile fosse soggetta a qualche vincolo paesaggistico, allora dovrebbe anche preventivamente acquisire il nulla osta paesaggistico. Non avergli fatto è abuso paesaggistico, che è attualmente inquadrato come reato penale.
Questo con riferimento nel dettaglio alla variazione di sagoma della finestra, perché di fatto è una variazione di prospetto.
Inoltre questa variazione di prospetto, se fossimo all'interno di un condominio, va anche preventivamente autorizzata dall'assemblea del condominio.
Circa le conseguenze di un abuso edilizio:
- ben pochi istituti di credito concedonobmutui per acquisto di beni abusivi. E questo quindi riduce il mercato dell'immobile.
- a norma di legge, il notaio non può rifare atto di compravendita, per immobile con abusi. In caso contrario, potrebbe esser chiamato a rispondere per danni, dall'acquirente.
In sintesi: ci pensi prima, non compia quelle trasformazioni, o, se proprio le vuole fare, segua le indicazioni di un tecnico competente. Le costerà molto meno di tutti i guai che derivano dal compiere abusi edilizi.
Buongiorno, premetto che per essere sicuri che lei possa fare quegli interventi bisognerebbe leggere il regolamento edilizio del Comune nel quale deve fare l'intervento (ma in linea di massima dovrebbe poterli fare); detto questo, nessuno degli interventi che ha nominato è un abuso se, prima di iniziare i lavori, presenta al Comune le pratiche edilizie necessarie. Sarebbe un abuso se lei facesse quelle modifiche senza comunicarlo al Comune; chi le ha fatto il progetto dovrebbe averle detto queste cose. Mi sembra strano che la banca le faccia un mutuo senza documentazione edilizia corretta; inoltre, sono tutti interventi i cui costi sono detraibili al 50%, cosa che può fare solo ed esclusivamente se avvia la giusta pratica edilizia. Se dovesse farlo abusivamente potrebbe trovarsi in futuro a dover pagare una multa o essere costretta a ripristinare l'immobile com'era prima dell'intervento.
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