buongiorno,
ho quasi terminato i lavori di ristrutturazione bagno;
purtroppo non ho fatto la scelta giusta... e i lavori stanno venendo veramente male (piastrelle storte, muri non in bolla e altre cose che sommate al modo di fare arrogante del proprietario non mi fanno essere per niente contento)..
è possibile far uscire un perito per una verifica e nel caso anche lui mi dovesse dire che i lavori non sono "ad opera d'arte", come dovrei procedere?
Grazie mille
lavori svolti male/richiesta perito
buongiorno,
ho quasi terminato i lavori di ristrutturazione bagno;
purtroppo non ho fatto la scelta giusta... e i lavori stanno venendo veramente male (piastrelle storte, muri non in bolla e altre cose che sommate al modo di fare arrogante del proprietario non mi fanno essere per niente contento)..
è possibile far uscire un perito per una verifica e nel caso anche lui mi dovesse dire che i lavori non sono "ad opera d'arte", come dovrei procedere?
Grazie mille
4 Risposte
Buongiorno, si può rivolgere all'albo dei periti per nominare un ctp che in via ufficiale verifichi i fatti da lei esposti. Se la ditta appaltatatrice non dovesse rispondere dei lavori non fatti a regola d'arte avrebbe già in mano le carte per rivolgersi al tribunale.
Per capire se i lavori sono stati svolti male in riferimento alla buona regola dell'arte puoi chidere il parere di un tecnico di tua fiducia che potrà credigere una perizia tecnica e consigliarti come procedere. Solitamente si cerca inizialmente di risolvere il problema con la ditta, magari bloccandoli i pagamenti, e solo in casi estremi si si addentra in una lunga procedura legale. Dipende dai casi.
Ciao Marco,
I lavori venuti male sono una seccatura per tutti! Per l'operatore che materialmente li ha fatti perché dovrà rimetterci mano, per il tecnico che ha sviluppato le pratiche e coordinato gli interventi perché dovrà nuovamente gestirne la rettifica, per la proprietà perché non è soddisfatta e può bloccare pagamenti quindi chiedere modifiche e correzioni.
Dalla tua domanda non capisco se tu sei soggetto coinvolto come operatore o tecnico.
Nel caso in cui tu fossi l'operatore, nell'accorgersi che gli interventi stanno venendo male non c'è niente di male nell'ammettere un errore e riparare -sei sempre in tempo a rimediare demolendo e rifacendo. Certo dipende dall'entità dell'errore, ma è alquanto impossibile non accorgersi di uno sbaglio su una cosa sulla quale si hanno le mani! (esempio1: se ti accorgi che durante la posa delle mattonelle/piastrelle acquistate sono storte, allora per verificare che sono tutte così monti un filo guida e nel caso le smonti e avverti il tuo fornitore facendotele sostituire; esempio2: se hai un sospetto che una parete non sia verticale monti un filo a piombo e misuri la distanza del muro dal filo in punti differenti. Se verifichi il fuori piombo, prima di cominciare a rivestire avvisi sia direttore lavori che proprietà e ti fai autorizzare da loro a proseguire o a rettificare). Potrei fare migliaia di altri esempi!
Nel caso in cui tu fossi il tecnico allora, benché non esistono obblighi di legge che stabiliscano presenze minime e massime in cantiere per verifiche, dato che avresti comunque responsabilità nei confronti della proprietà, occorre fare sempre ispezioni e verifiche del realizzato e nel caso rettificare in tempo. Anche in questo caso è suggeribile sempre avvisare la proprietà delle ispezioni che si andranno a realizzare e richiedere la presenza dell'operatore -in modo che un eventuale richiesta di correzione sia valutata con 6 occhi e 3 teste.
A lavori in fase di conduzione o finiti, chiedere l'intervento di un perito esterno -che relazioni in modo extragiudiziale lo stato di fatto- è da evitare. Tale relazione non avrebbe alcun valore legale, poiché stesa al di fuori di ogni causa legale.
Il mio suggerimento da professionista è mettersi d'accordo con l'operatore e col proprietario proponendo un intervento di recupero che non leda le tasche della proprietà più di quello che è stato stabilito, ma anche che non leda l'operatore in termini di tempi e materiale da impiegare ("salviamo il salvabile e il resto lo rettifichiamo così...") ed infine che non leda la reputazione del tecnico (soggetto proponente l'intervento di recupero e mediatore nel "disguido").
Se invece proprio vuoi affidarti all'esperienza di un perito, suggerisco sempre di preavvisare operatore/tecnico/proprietà in quanto dalla relazione potrebbero emergere negatività che comunque coinvolgono tutti i soggetti -senza considerare che il costo del perito sarebbe da attribuire a colui che lo ha ingaggiato se gli altri non ne volessero sapere niente!
Pertanto, credo che in questo caso le cose si sistemino facendo un piccola riunione ed esponendo un progetto correttivo che impegni tutti.
per rispondere avrei bisogno di sapere alcune cose:
qual'è il Suo ruolo in questa operazione?
vuole risolvere il caso per vie legali oppure stragiudiziali?
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