Come posso isolare un sottotetto?

Salve, vorrei isolare un sottotetto con rotoli di lana di roccia,ma ho un problema,il solaio non "piano" ovvero è costituito da travi in cemento intervallate laterizi o foratini (o simili,non si di preciso),lo spazio tra un trave e l'altro non è "pieno",quindi mi è stato detto che anche riempiendo questi interstizi con dei rotoli di lana di roccia non avrei comunque avuto l'effetto di isolamento desiderato a causa della dispersione operata dalle travi e cmq il lavoro mi sarebbe costato 450€+iva. Non è possibile riempire si gli interstizi con lana di roccia e poi stendere nuovamente altri rotoli in modo da coprire anche le travi?

Cristiano Conicella
Cristiano Conicella ha fatto una domanda su
Isolamento
Actualizado 6 anni fa

Come posso isolare un sottotetto?

Salve, vorrei isolare un sottotetto con rotoli di lana di roccia,ma ho un problema,il solaio non "piano" ovvero è costituito da travi in cemento intervallate laterizi o foratini (o simili,non si di preciso),lo spazio tra un trave e l'altro non è "pieno",quindi mi è stato detto che anche riempiendo questi interstizi con dei rotoli di lana di roccia non avrei comunque avuto l'effetto di isolamento desiderato a causa della dispersione operata dalle travi e cmq il lavoro mi sarebbe costato 450€+iva. Non è possibile riempire si gli interstizi con lana di roccia e poi stendere nuovamente altri rotoli in modo da coprire anche le travi?

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10 Risposte

Risposte utili 1
Sig. Luciano Sonda
Sig. Luciano Sonda
Sig. Luciano Sonda ha rsposto... ISOLARE srl (Romano d'Ezzelino, Vicenza) ISOLARE srl - 7 anni fa

Buongiorno sig. Cristiano, come ha giustamente risposto il sig. Calvanelli e viste le sue necessità di risparmiare, l'utilizzo dei rotoli morbidi di lana minerale si presta al faidate, l'importante è posare il prodotto nel modo più uniforme visto che anche le travi in cemento diperdono quanto una foratina più sottile, consiglio dunque di tenere lo stesso spessore su tutta la superficie e di mettere in evidenza la posizione delle travi visto che solo sopra a quelle si può camminare. Se lei dunque inizia con il primo strato perpendicolare a queste avrà un effetto ondulato che le evidenzierà, poi non è necessario per forza incrociare gli strati, si può anche solamente sfalsarli di metà o almeno 30-40 cm. Un trucco per ottenere il mezzo rotolo di partenza del secondo strato è di tagliarlo a metà quando è ancora chiuso nel celofan, come fosse un grosso tronco, con un coltellaccio dentellato o una sega ad arco. Si ricordi comunque di sfarsare anche in lunghezza i vari strati. Un mio consiglio con 30 anni di esperienza e migliaia di clienti soddisfatti, ne metta anche tre di strati, superi i 30 cm di spessore, non se ne pentirà, calcoli che guadagnerà almeno una classe energetica solo con la coibentazione del tetto a patto di avere più di 30 cm di isolante e se il tetto è chiuso non si preoccupi della polvere, tanto resta tutto dentro. Beh un'ultima osservazione e domanda, lei non accede spesso o quasi mai al sottotetto vero, perchè altrimenti la scelta di lane minerali che con gli anni invecchiano, sconsiglio di camminarci sopra senza una mascherina visto che le polveri che si respirano non sono salutari, ma se accede al sottotetto poche volte all'anno non si preoccupi dell'isolante minerale, è sicuramente la scelta più conveniente ed efficace per il faidate. In queste foto che allego eravamo in Piemonte a coibentare delle scuole, anche se la struttura è un pò diversa abbiamo trovato delle travi a pavimento che abbiamo ricoperto con lo stesso spessore. Cordiali saluti e buon lavoro

4 foto
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Ing. Antonello Serra
Ing. Antonello Serra
Ing. Antonello Serra ha rsposto... Antonello Serra (Cagliari, Cagliari) Antonello Serra - 7 anni fa

Egregio sig. Cristiano Coccinella,

devo purtroppo dirle che, a mio avviso, lei sta sottovalutando il problema. E sbaglia, se pensa di poter impostare il problema e sue eventuali soluzioni valutando esclusivamente come parametro di scelta il costo di realizzazione nell'immediato. E non pensa alla sua o altrui salute? E se mai in quell'ambiente fosse costretto a fare qualche intervento?

Inoltre lei non ha ancora chiarito se l'ambiente che vuole coibentare sia poi destinato alla permanenza di persone o se sarà una sorta di vano a perdere, come nelle immagini postate dal sig. Luciano Sonda.

Le fibre minerali non sono fatte per essere utilizzate e restare esposte in ambienti con permanenza di persone. Questo è assodato.

Si dividono in tante categorie e tipi, alcuni sono sicuramente cancerogeni, altri forse no, altri sicuramente no.

Ma, chi si prende questo rischio? Lei? Vuole davvero pensare di spendere il meno possibile e poi trovarsi sulla testa un fattore cancerogeno, ogni giorno, 7 giorni su 7, tutti gli anni?

Ho ritenuto di dover insistere sul punto, perché ho riscontrato che in questa discussione si stanno valutando esclusivamente aspetti di costo immediati. Beh, potrebbero anche esserci costi occulti:

- i primi, più gravi, sono quelli in termini di salute persa: questi non sono monetizzabili, né rinnovabili. in questo caso l'unico modo di proteggersi è la prevenzione.

- i secondi, meno gravi, sono quelli inerenti i costi di gestione o smaltimento. Infatti, chiunque abbia un minimo di pratica di lavoro nel campo, sa bene che dopo pochi anni di installazione, le fibre minerali cristallizzano e diventano fragili, quindi appena toccate, sfarinano e producono rifiuti di difficile gestione e, soprattutto, estremamente volatili e pericolosissime in caso di inalazione e/o di contatto con mucose, come anche quelle presenti in bocca e occhi. Quindi queste soluzioni rischiano di realizzare una sorta di bomba ecologica, a tempo, sulla sua testa. Se mai si trovasse in esigenza di rimozione, come ci lavora? L'ambiente potrebbe essere una sorta di camera a gas, dove al posto del gas abbiamo un ambiente saturo di micro fibre volatili di materiale cancerogeno.

Può leggere una buona trattazione al seguente link:

www.fivra.it/it/approfondimenti/13_fibre-artificiali-vetrose-linee-guida-del-ministero-della-salute

E' una linea guida del Ministero della Salute, fonte decisamente autorevole nel campo.

Quindi:

- ci dica se l'ambiente in cui andrà realizzata la coibentazione sia poi destinato alla permanenza di persone.

- introduciamo nella valutazione anche aspetti di sicurezza delle persone, rispetto a pericoli occulti nelle sostanze e materiali impiegati nella costruzione.

Cordialmente

Antonello Serra

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Cristiano Conicella ha rsposto... Privato - 6 anni fa

Gent.mo Ing.Serra, la ringrazio per la spiegazione esaustiva.

Nella mia richiesta iniziale avevo solo indicato effettivamente che il solaio è costituito da travi e laterizi ,ad ogni modo è un solaio NON abitabile e NON calpestabile,se non utilizzando le stesse travi come "passerelle".La situazione è praticamente simile a quella esposta dal Sig. Sonda, con la sola differenza che il mio sottotetto nella parte più alta sarà circa 150cm o giù di li.

Assodata quindi l'impraticabilità dell'ambiente ribadisco il fatto che non può essere usato nemmeno come vano appoggio stile ripostiglio. Motivi per andare nel sottotetto il cui accesso è anche "scomodo " in quanto la botola non è nemmeno munita di scala e ci passa di misura un uomo , possono essere solo 2:

-manutenzione della linea vita;

-manutenzione del filo dell'antenna.

In entrambi i casi mi sento di dire che qualora ci fosse la necessità di uno di questi due interventi si parlerebbe di un lasso temporale di anni in quanto sia la linea vita che l'impianto dell'antenna sono stati installati un anno fa in fase di ristrutturazione.

Specificato ciò mi rendo assolutamente conto che i migliori interventi sono quelli di realizzazione di un cappotto esterno e relativo isolamento del tetto e quant'altro,il problema è che ahinoi ,bisogna sempre fare i conti col portafogli e nel nostro caso anche con delle tempistiche abbastanza strette,in quanto avrei preferito anch'io realizzare un cappotto esterno l'anno scorso in fase di ristrutturazione ma purtroppo, come da buona prassi della coperta troppo corta, effettuando quel lavoro non avrei potuto farne altri, oltre che come detto c'era anche un problema di tempistica.

Detto ciò,torno alla richiesta principale,ovvero "arginare" la dispersione di calore del sottotetto con una buona soluzione (anche se non la migliore) e con un costo accettabile.

Mi è stato anche proposto l'insufflaggio di fibra di cellulosa, e mi sembra una soluzione anche abbastanza performante,cozza purtroppo col badget dal quale al momento non si può prescindere.

Grazie ancora a lei e a tutti per le soluzioni e le opinioni

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Alessandro Mundo
Alessandro Mundo
Alessandro Mundo ha rsposto... Arch. Alessandro Mundo (Roma, Roma) Arch. Alessandro Mundo - 7 anni fa

Salve, dipende da che altezza utile ha da terra. Sennò isola tutto sotto le travi

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Calvanelli
Calvanelli
Calvanelli ha rsposto... Coibentarecasa.it (Orvieto, Terni) Coibentarecasa.it - 7 anni fa

Tutti danno opinioni ma nessuno di questi ti ha chiesto che spessore di lana di roccia pensi di mettere e la scheda tecnica del prodotto che pensi di utilizzare. Metti pure lana di roccia ma fallo in questo modo: devi stendere su tutta la superficie (quindi anche sopra le travi) la lana e poi metti un nuovo strato perpendicolare a quello iniziale.Ciascuno strato di 12 cm e fai un ottimo lavoro (quindi 24 totali), diffida di chi ti propone materassini di 5 o 6 cm come se fossero miracolosi, la lana di roccia o di vetro è un prodotto isolante di capacità termiche non eccellenti pertanto occorre incrementare gli spessori per ovviare a questi handicap. Ovviamente spenderai qualcosa in più di quanto hai preventivato ma non arriverai mai ai prezzi di un isolamento termico fatto da una squadra specializzata.Otterrai un abbattimento medio del 60-80 % delle dispersioni termiche.

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Cristiano Conicella ha rsposto... Privato - 7 anni fa

Buongiorno Signor Calvanelli,grazie per la delucidazione.

In effetti dalle informazioni reperite ho capito che avrei dovuto usare un tappeto di lana di riccia di spessore di non meno di 12 cm. Ho pensato a due modalità di posa,la prima era quella di inserire la lana di roccia a riempire le intercapedini tra una trave e l'altra e poi procedere alla stesa in maniera trasversale alle travi. L'altro modo al quale stavo pensando era di stendere direttamente in maniera trasversale,quindi comprendo da subito trave ,scendere nell'intercapedine e così via. Vorrei valutare il risultato ed eventualmente inserire degli altri strati nelle intercapedini. Mi rendo conto che ci sono modi più efficaci e migliori di effettuare il lavoro,ma in questo momento mi trovo a doverlo svolgere e dover necessariamente contenere i costi.

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Ivaldo Guidone
Ivaldo Guidone
Ivaldo Guidone ha rsposto... Installazioni Termo Acustiche Srl (Roma, Roma) Installazioni Termo Acustiche Srl - 7 anni fa

L'isolamento di un sottotetto irregolare non praticabile è fattibile con la tecnica dll'insufflaggio.

Si può optare su tutti i materiali insufflabili, Fibra di Cellulosa, Fibra di vetro o anche il sughero in granuli.

Questa tecnica è molto veloce ma richiede attrezzature.

In granuli il sughero se il sottotetto è accessibile si può tentare anche fai da te

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Ing. Antonello Serra
Ing. Antonello Serra
Ing. Antonello Serra ha rsposto... Antonello Serra (Cagliari, Cagliari) Antonello Serra - 7 anni fa

Devo dirle purtroppo che sbaglia. Lei sta prendendo in esame solo la soluzione che può mettere in campo da solo.

Ma non può essere questo il criterio. Sul tema, posso dirle che:

- una coibentazione ben fatta, dovrebbe essere dall'esterno. Il così detto "cappotto". La soluzione con coibentazione all'interno potrebbe avete controindicazioni.

- la lana di roccia è fatta per stare all'interno di altri materiali, non esposta. Accumula polvere e sporco e soprattutto, potrebbe perdere pezzi, rivelandosi malsana.

- ottiene già un netto miglioramento se deumidifica, o con la specifica funzione di una pompa di calore, o con i sali in vaschetta. Li trova in drogheria.

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Cristiano Conicella ha rsposto... Privato - 7 anni fa

Buongiorno Francesco,grazie per la risposta, non appena mi sarà possibile posterò anche delle foto. Quello che vorrei capire è questo,se riempio le "intercapedini" (chiamiamole così e passatemi il termine qualora non fosse quello corretto" ) con della lana di roccia,le parti che resterebbero esposte "comprometterebbero" così tanto l'isolamento?ci sarebbe davvero così tanta dispersione di calore?

Pensavo di posare da me la lana di roccia visto a giudicare dal lavoro i 450 € + iva mi sembrano + di mano d'opera che altro

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Francesco Plumari
Francesco Plumari
Francesco Plumari ha rsposto... Impresit Edilizia (Alassio, Savona) Impresit Edilizia - 7 anni fa

Buongiorno, per poter dare una risposta precisa bisognerebbe vedere qualche foto dello stato di fatto del solaio. Comunque si potrebbe pensare di ripianare il solaio con un minimo di getto con materiale alleggerito, magari con argilla espansa che ha già caratteristiche di isolamento, per poi stendere i rotoli di lana di roccia. Naturalmente questo tipo di intervento potrebbe risolvere il problema ma ad un costo più alto di 450 Euro.

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