Buongiorno a tt.
Sto ristrutturando casa da zero (quindi sostituzione pvimento e massetto, impianto elettrico, Idraulico, ecc) e mi stavo orientando su impianti canalizzati sia x il raffreddamento, sia x il riscaldamento (con stufa a pellet).
Secondo voi è una buona scelta? Perché comunque se rimango l’impianto dei termosifoni devo sostituire tutte le tubazioni e revisionare gli stessi. Economicamente cosa mi conviene fare?
Inoltre è possibile utilizzare la stessa canalizzazione sia x l’aria calda ke x la fredda (naturalmente non insieme).
L’appartamento è al 5 piano ed e citca 140 mq
Ho un’altezza complessiva di 290 cm e dalle travi 230 cm.
Naturalmente ho intenzione di fare tt contro soffittatura.
Grazie
Conviene fare impianti canalizzati per riscaldamento-raffreddamento?
Buongiorno a tt.
Sto ristrutturando casa da zero (quindi sostituzione pvimento e massetto, impianto elettrico, Idraulico, ecc) e mi stavo orientando su impianti canalizzati sia x il raffreddamento, sia x il riscaldamento (con stufa a pellet).
Secondo voi è una buona scelta? Perché comunque se rimango l’impianto dei termosifoni devo sostituire tutte le tubazioni e revisionare gli stessi. Economicamente cosa mi conviene fare?
Inoltre è possibile utilizzare la stessa canalizzazione sia x l’aria calda ke x la fredda (naturalmente non insieme).
L’appartamento è al 5 piano ed e citca 140 mq
Ho un’altezza complessiva di 290 cm e dalle travi 230 cm.
Naturalmente ho intenzione di fare tt contro soffittatura.
Grazie
1 Risposte
Buongiorno,
a mio avviso per il riscaldamento non è una buona soluzione utilizzare aria calda (quindi split o ventilconvettori), ma sempre e comunque acqua calda (quindi pavimento radiante o termosifoni).
Per aria fredda, invece split o ventilconvettori sono ottimi.
Puo usare la stufa a pellet per scaldare acqua che poi manda in circolo attraverso il pavimento e pone i termosifoni (per esempio) sotto le finestre o comunque nella zona a confine con l'esterno.
Per l'aria fredda, può controsoffittare il corridoio, arrivando al massimo a 240 e nello spessore di controsoffitto porre la macchina che smista nelle diverse condotte. Ed una pompa di calore esterna, da porre per esempio su un balcone.
Per acqua calda sanitaria, meglio sempre una caldaia a gas, se possibile, senza accumulo (scaldabagno). O, in alternativa, scaldabagno. Se i due bagni sono lontani, anche uno scaldabagno da 80 litri per ciascuna zona.
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