Ho un immobile rustico molto ampio

Buongiorno,

quoto in pieno la risposta del collega, e mi permetto di aggiungere che bisognerebbe valutare attentamente questa ristrutturazione, ovvero valutare al massimo di spezzarla in 2 parti anzi che in 4, cercando magari di accorpare con la prima ristrutturazione le modifiche strutturali e più invasive , quelle che riguardano le parti esterne o eventuali ampliamenti, in modo da chiedere un unico titolo edilizio (DIA o Permesso di costruire) che comporta maggiori oneri economici e burocratici; successivamente Lei potrà optare per una semplice SCIA in cui andrà a rimodulare gli spazi interni con modifiche quali abbattimento di tramezzi divisori, spostamento di porte interne, rifacimento bagni e pavimenti ecc...

Non conosco quali tipi di lavorazioni necessità il suo immobile nello specifico, però è una soluzione che sto adottando spesso con i miei clienti che vogliono ristrutturare un rustico: dapprima rifacciamo il tetto e consolidiamo la struttura, valutando quando è possibile, eventuali ampliamenti. Si rende abitabile il p. terreno e successivamente il cliente sceglie magari dopo 2 o 3 anni di realizzare anche le camere al piano superiore e la mansarda.

Spero di essere stato di aiuto

FOMACOS - Dott. Ing. Marco Follini

Buongiorno

Lei è liberissimo di fare una ristrutturazione alla volta. Per esempio: potrebbe ristrutturare anche una camera alla volta.

La questione è solo economica. Se fa un unica ristrutturazione paga una sola pratica comunale con relativi diritti di segreterai, aggiornamenti catastali etc. Invece se ogni volta che fa una piccola ristrutturazione va a toccare delle parti 'sostanziali' come ad esempio abbattere un muro, o aprire una porta o cambiare la disposizione degli spazi, ogni volta dovrà far fare a un tecnico una pratica comunale dedicata.

Il mio suggerimento è quello di fare una sola ristrutturazione sostanziale e, eventualmente, negli anni, solo modifiche interne senza toccare muri, porte, tetto, aperture.

Per le detrazione chieda al commercialista. Adesso ci sono le detrazioni, tra qualche anno non è dato sapere.

Quindi anche qui vale il consiglio che le ho dato di cui sopra.

Spero di esserla stata utile

ACMGDesign

Buongiorno, in questi casi il consiglio è fare sempre un sondaggio esplorativo in comune, e sentire il suo commercialista di fiducia, perchè vedo per esperienza che purtroppo le norme edilizie e quelle fiscali, si trovano in contrasto e creano molta confusione o casi di ambiguità tra ciò che è manutenzione ordinaria e ciò che passa straordinaria. Per esperienza vedo che tutto varia molto da Comune a Comune. Per lo meno per l'intervento di recinzione perimetrale, mi informerei presso il Comune per vedere come inquadrano la cosa da un punto di vista tecnico e poi dal commercialista per avere un punto di vista fiscale. Spero di essere stato di aiuto.

Saluti

FOMACOS - Dott. Ing. Marco Follini

Buongiorno, altro quesito... Se io dovessi mettere una ringhiera perimetrale alla mia proprietà (circa 50 mm lineari) e automatizzare pure un cancello, posso sedurla direttamente facendo il bonifico appropriato o prima bisogna fare richiesta in comune ?

Buongiorno grazie delle risposte. Sig.Martina, il mio dubbio che chiedo a voi è proprio quello

Io aggiungerei che il tetto.max per una ristrutturazione è di Circa 96 mila euro per abitazioni civili. Ti conviene informarti bene prima di fare la manovra.......

Molto chiaro e cortese. Grazie

La ringrazio è stata molto chiara e gentile. Il mio quesito era anche per ridistribuire per ogni singola ristrutturazione i €96.000. Quindi se la mia ristrutturazione è di €400.000 circa, potevo con 4 ristrutturazioni separate portarle tutte in deduzione