Devo ristrutturare le facciate di un edificio rurale dei primi del novecento con ultimo intervento di ristrutturazione circa 40 anni fa; mi potete indicare la corretta procedura per un totale risanamento e il materiale di rivestimento più adeguato per isolamento e finitura
Ho bisogno di aiuto per ristrutturazione facciate
Devo ristrutturare le facciate di un edificio rurale dei primi del novecento con ultimo intervento di ristrutturazione circa 40 anni fa; mi potete indicare la corretta procedura per un totale risanamento e il materiale di rivestimento più adeguato per isolamento e finitura
8 Risposte
Da ciò che noto nelle foto oltre allo stato corticale di finitura degradato specie in basso,dove è presente umidità, i sottofondi potrebbero essere ancora buoni,ma la foto è limitativa per dare un parere certo,in ogni caso l'isolamento termico non lo farei col cappotto esterno,non perchè non sia valido ma andrebbe a compromettere la originale conformazione dei rivestimenti,e comunque bisognerebbe valutare la presenza di vincoli da parte della sopraintendenza, una buona ripresa con malte a base di calci idrauliche certificate risolverebbero il problema degli intonaci,l'solamento lo farei interno magari con lastre di sughero a parete .
Dalle foto non mi sembra che il degrado dovuto all'umidità sia molto esteso e non mi sembra neanche che l'intonaco sia stato rifatto 40 anni fa.
Molto probabilmente quando sono stati i lavori ci si è limitati a colmare qualche lacuna che presentava l'intonaco ed applicare un nuovo strato di copertura per uniformarne la superficie.
Lo strato superficiale che è stato applicato 40 anni fa sembra molto più scuro di quello sottostante e questo sta a indicare la presenza di una percentuale di cemento più elevata nella malta che è stata adoperata.
Questo è un errore in cui si incorre spesso ed è originato dal credere che se un intonaco è interessato da fenomeni di erosione superficiale basti applicare sopra di esso un materiale più duro per risolvere il problema.
Le malte con alto tenore di cemento sono molto dure ma poco traspiranti e quindi uno strato applicato come è stato fatto sull'intonaco dell'edificio in questione viene spinto dalle tensioni create dall'acqua presente nel muro .
La totale rimozione dell'intonaco fino a quota di 50 cm oltre le macchie di umidità e la stesura di un nuovo intonaco di almeno 2cm di spessore nonché la successiva protezione dell'intonaco con un prodotto traspirante dovrebbe ridurre notevolmente il degrado del nuovo intonaco.
L'intonaco esterno, personalmente non mi sembra che abbia 40 anni. Personalmente spicconerei l'intonaco esterno (Suppongo il fabbricato in muratura come il muretto o simile), L'effetto architettonico, acquisterebbe in ruralità, chiaramente rimanendo la pietra viva debitamente tratta. A questo punto, dovrei individuare le cause, che hanno prodotto i rigonfiamento e quanto altro. Ma mi comprenderà da semplici foto non posso esprimermi.
...che magnifico posto...mi sa che se lo rimette troppo a posto perderebbe gran del suo fascino...
Salve Sig. Ciceri,
Per risanare la facciata esterna del casolare mostrato in foto occorre in prima fase asportare l'intonaco esistente, fino al raggiungimento della muratura; in seguito occorre intonacare con prodotti
efficienti tipo Fassa Bortolo linea "restauro" per risanamento e umidità.
umidità capillare di risalita dovuto dalla terra che intrisa d'acqua espone i muri ad una umidità continua soprattutto se a nord. Un buon metodo è togliere l'intonaco compromesso e rifarne uno adatto idrofogo.scavare intorno la casa fare uno strato di ghiaia e poi rifare i marciapiedi. la ghiaia non consente all'acqua di rimanere a contatto con l'intonaco. Se il problema è anche interno oltre a questo andrebbero fatti degli trattamenti specifici, ma ogni caso e a sé andrebbe ben valutato.
dalla fotografia sembra un cascinale in collina o in montagna; ritengo che il miglior metodo sia la rimozione del materiale ammalorato, e la successiva sostituzione con intonaci macroporosi a base di calce idraulica naturale (noi utilizziamo Kerakoll Biocalce) con ciclo idoneo al supporto.
Per quanto riguarda l'isolamento termico: gli intonaci termici da esterno ci sono, sono traspiranti, funzionano e danno benefici; non sono da paragonare, in termini di prestazioni energetiche, ad un cappotto termico con materiale isolante.
Concordo con la collega che un rivestimento in pietra potrebbe garantire una miglior protezione dell'intonaco, oltre che completare l'estetica della facciata.
Cordiali saluti.
Valerio Savazzi
Gentile sig. Alberto Ciceri
Esistono in commercio degli intonaci che isolano termicamente dall'esterno (evitando di rubare spazio con pannelli isolanti interni) e proteggono dall'umidità di risalita che in questo caso sembra soffrire la parete della sua casa.
Il primo passo da effettuare è quello di eliminare le parti di intonaco ammalorate mediante spicconatura e successivamente si potrà procedere all'applicazione del nuovo strato di intonaco.
Il materiale di finitura che potrebbe usare (oltre all'intonaco) sul basamento dell'edificio (fino a 1/2 metri) è la pietra, che andrebbe a richiamare quella già esistente sul muretto di ingresso.
Buona giornata.
arch. Dario Mabritto
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