Garanzia ristrutturazione bagno

Buongiorno signor Dario,

ho letto quanto scritto e devo dirle che purtroppo la sua visione di quel tipo di scenario, non corrisponde a quanto disciplinato dal quadro normativo vigente. Per esporle il mio punto di vista, le esprimo sinteticamente alcuni concetti, che nel complesso ricostruiscono lo scenario in cui ci si muove in questi casi.

- la responsabilità sugli interventi edili realizzati è di 10 anni. Il committente (in questo caso lei), può chiamare a rispondere dei danni sia l'impresa che il Direttore dei Lavori, entrambi in solido tra loro.

- Essendo il lavoro già concluso da tempo, dal momento in cui lei notifica il riscontro del vizio all'impresa, ha un anno di tempo per promuovere il ricorso presso il Tribunale territorialmente competente. Oltre tale finestra temporale, perde il diritto di farlo. Su questo aspetto, meglio approfondisca con un legale, perché poiché siamo ormai in agosto 2018 inoltrato, rischia di arrivare a termine ultimo.

- in ogni caso, sarà molto difficile chiedere danni alla rivendita di grande distribuzione (come Bricoman o altri), perché il suo rapporto è solo con l'impresa esecutrice e non anche con il fornitore dei materiali.

- Se la spaccatura che lei ha osservato percorre gli spazi tra le piastrelle, quelle delle pareti verticali, potrebbe essere un difetto di posa.

- Se questa spaccatura è invece nel corpo delle piastrelle o, peggio ancora, nel corpo della mattonelle di pavimento, potrebbe essere un lieve cedimento strutturale del palazzo. Plausibile, perché di recente costruzione. Se così fosse, verifichi con altri condomini, soprattutto i proprietari dell'ultimo piano, nei quali appartamenti il fenomeno dovrebbe mostrarsi più marcato.

- Prima dell'intervento, anche se avete solo rifatto un bagno, avrebbe dovuto dare incarico ad un tecnico, per svolgere il ruolo di progettista e direttore dei lavori. Questo ruolo, se ben svolto, le avrebbe forse risparmiato problemi a posteriori.