Quali sono i documenti per rifare la falda del tetto?

Buongiorno,

a mio avviso: assolutamente no.

Prima di tutto, non dia assolutamente incarico di Direttore dei Lavori al geometra dell'impresa. Tra i vari motivi, i principali:

- il Direttore dei Lavori (se sa il fatto suo e lavora) ha in cantiere un potere enorme, sopratutto di "arbitro", oltre che controllare e dirigere il cantiere. La funzione di arbitro però mal si coniuga con il fatto che sia il geometra dell'impresa. Sarebbe come vedere in una partita di calcio, per esempio, una delle due squadre che si porta l'arbitro.

- Il Direttore dei Lavori ha un peso enorme dal punto di vista legale. Ossia, se mai dovesse andare male il lavoro e di conseguenza il rapporto con l'impresa, se il Direttore dei Lavori è pagato dall'impresa, sarà molto difficile che possa agire contro di essa, se anche fosse necessario e dovuto dalle circostanze.

- Se dovesse andare male il lavoro e tutto finisse sul banco di un giudice, la firma del Direttore dei Lavori ha un peso enorme. Avreste grosse difficoltà a confutare quanto eventualmente asserito in forma scritta, contro vostri interessi.

Per quanto riguarda la sicurezza, il discorso è analogo.

In linea di massima possiamo dire:

"Il controllore non deve essere pagato dal controllato". Dove il controllore è il ruolo sia del Direttore dei Lavori che del Responsabile dei Lavori e delle altre figure della sicurezza, il controllato è l'impresa.

Buongiorno,

prima di tutto, si fermi. Rifare la falda del tetto è un intervento edile. Pertanto deve prima di tutto dare incarico per progetto e direzione lavori, nonché per la sicurezza sul lavoro.

Per farlo, deve trovare un tecnico che possa prendere tutti gli incarichi.

Infatti, la falda distrutta dal vento, va prima di tutto vista dal tecnico, che le dirà quali interventi son necessari e sulla base delle sue indicazioni, redigerà progetto che assolva ai requisiti minimi di stabilità e che implichi un impegno di risorse non superiori a quelle da lei indicate.

Altro aspetto fondamentale, è la sicurezza sul lavoro, che deve assolutamente dare a terzi, ossia un tecnico abilitato. Spesso i progettisti, come il sottoscritto, hanno anche conseguito le abilitazioni per questi incarichi, quindi, dovrebbe riuscire a far tutto con un unico tecnico.

Non è neanche pensabile né di non fare la sicurezza, né di farla lei. Perché le prescrizioni sono tante e tutte impegnative, e per contro le sanzioni sono tutte penali. Ridotte nei casi più lievi, severe negli altri.

Il suo caso, quello di lavoro sul tetto, è il classico intervento che ha reso tristemente famose altre persone, perché la caduta dall'alto è la causa più frequente di lesioni o decesso.

Quindi, per rispondere alla sua domanda:

Per essere a posto con le prescrizioni di legge, non deve chiedere nulla all'impresa, deve delegare quell'attività (controllo lavoratori) al tecnico cui dovrà dare gli incarichi su detti.