Distanze tra costruzione e terreno: quali sono?

Buongiorno, avrei bisogno un parere. Anni fa ho costruito la mia casa ed insieme ad essa ho acquistato la strada di accesso al mio fondo intercluso nella quota del 50% INDIVISA.

L'anno successivo il vicino (dopo che avevo già rogitato ed ero proprietario di quanto descritto sopra) iniziò a costruire la sua casa, tenendola a 2,5 metri da tale strada, che diventerà sua per l'altro 50% INDIVISA. Il regolamento comunale prevede 5 metri dai confini per le nuove costruzioni. Mi dareste cortesemente un parere se c'è un motivo per cui abbia potuto farlo e se non avrebbe dovuto fare una convenzione con me? Grazie mille a chi mi saprà rispondere.

Paolo
Paolo ha fatto una domanda su
Geometri
Actualizado Un mese fa

Distanze tra costruzione e terreno: quali sono?

Buongiorno, avrei bisogno un parere. Anni fa ho costruito la mia casa ed insieme ad essa ho acquistato la strada di accesso al mio fondo intercluso nella quota del 50% INDIVISA.

L'anno successivo il vicino (dopo che avevo già rogitato ed ero proprietario di quanto descritto sopra) iniziò a costruire la sua casa, tenendola a 2,5 metri da tale strada, che diventerà sua per l'altro 50% INDIVISA. Il regolamento comunale prevede 5 metri dai confini per le nuove costruzioni. Mi dareste cortesemente un parere se c'è un motivo per cui abbia potuto farlo e se non avrebbe dovuto fare una convenzione con me? Grazie mille a chi mi saprà rispondere.

Hai delle domande?
Chiedi alla community

11 Risposte

Ing. Antonello Serra
Ing. Antonello Serra
Ing. Antonello Serra ha rsposto... Antonello Serra (Cagliari, Cagliari) Antonello Serra - 2 mesi fa

Buongiorno signor Paolo. Diciamo che il discorso dei poligoni di scorrimento è un argomento più vicino ad una fiaba che ad un discorso tecnico.

Buon lavoro

Rispondi
Contenuto inappropriato? Segnalalo
Ti risulta utile?
Ing. Antonello Serra
Ing. Antonello Serra
Ing. Antonello Serra ha rsposto... Antonello Serra (Cagliari, Cagliari) Antonello Serra - 2 mesi fa

Buongiorno signor Paolo,

per avere certezze, dovete cambiare metodo, ossia:

- rinunciare a chiarire la correttezza sulla base di un confronto orale tra proprietari, perché nella modalità che state seguendo, il confronto viene fatto sulla base delle vostre mere OPINIONI, non tecniche, che quindi lasciano il tempo che trovano, con rispetto parlando. Se lavorate in questo modo, potrete sempre sentire le opinioni più disparate, nel tentativo di giustificare lo stato di fatto. Dovete rinunciare al confronto di opinioni orali.

- dovete dare incarico ad un tecnico, che lavori in questo modo:

1) Acquisizione dello strumento urbanistico oggi vigente ed eventualmente del diverso strumento urbanistico vigente al tempo della costruzione. Questi strumenti urbanistici vanno studiati a fondo, cercando in questi soprattutto il concetto di "poligoni di scorrimento", che personalmente non ho mai trovato in strumenti urbanistici.

2) Compiere rilievi sul posto, accertando le distanze in modo certo e documentato.

3) Eventualmente promuovere un Accertamento Tecnico Preventivo presso il Tribunale territorialmente competente, al fine di accertare lo stato dei luoghi e la corrispondenza al quadro normativo di riferimento.

In sintesi, detto chiaramente: deve spendere, signor Paolo, affidando incarico ad un tecnico che compia quanto sopra ed una volta avuto un parere tecnico reso sotto forma di relazione scritta, eventualmente spendere ancora per promuovere un accertamento o dall'ufficio tecnico del comune, o direttamente rivolgendo i quesiti ad un tecnico incaricato dal Tribunale, un Consulente Tecnico di Ufficio, un CTU.

Nella situazione attuale avete opinioni contrapposte, ed il suo vicino argomenta con "poligoni di scorrimento", definizione mai riscontrata dal sottoscritto.

Affinché lei abbia le sue certezze, queste devono essere necessariamente tecniche, quindi deve dare incarico tecnico.

Per capirci con una analogia medica, siete nel caso in cui due persone, non medici, discutono delle possibili cause di un malessere evidente. Ebbene, per avere certezze, dovete fare analisi mediche, strumentali, ed affidarne la lettura ad un medico che sappia leggere gli esiti delle analisi.

Nel vostro caso, dovete dare incarico ad un tecnico affinché accerti lo stato dei luoghi con rilievi ed in seguito analizzando gli strumenti urbanistici, vi dia certezza dello stato di diritto della condizione attuale che lei descrive.

Eventualmente mi contatti in privato, per valutare i passaggi successivi.

Rispondi
Contenuto inappropriato? Segnalalo
Ti risulta utile?
Paolo ha rsposto... Privato - 2 mesi fa

Buongiorno Ing. Serra, la ringrazio veramente tanto della sua risposta.

Sicuramente farò gli accertamenti del caso incaricando un tecnico per le verifiche del caso.

Mi sembra di capire che anche Lei rimanga perplesso sul discorso dei poligoni di scorrimento all'interno del quale il vicino dice di aver potuto spostare a suo piacimento il suo fabbricato con una semplice dia invece che con una nuova concessione edilizia ( cosa prevista in caso di variazione essenziale )

Comunque la ringrazio veramente tanto di avermi dedicato il suo tempo.

Buon lavoro

Contenuto inappropriato? Segnalalo
Ti risulta utile?
Ing. Antonello Serra
Ing. Antonello Serra
Ing. Antonello Serra ha rsposto... Antonello Serra (Cagliari, Cagliari) Antonello Serra - 4 mesi fa

Buongiorno, se vuole avere la certezza che la situazione sia in regola o no, non deve chiederlo al suo vicino, ma al tecnico dell'ufficio tecnico del vostro comune, portando per esempio, una foto aerea in cui si possa apprezzare la diversa distanza dai confini delle vostre due case, e chiedendo chiarimenti in merito a questa differenza. Oppure, può conferire l'incarico ad un professionista perché faccia rilievi, studi la normativa locale e le relazioni tutto in forma scritta, dandole così sia certezza, sia un documento utilizzabile per la tutela dei suoi interessi in tutte le sedi competenti.

Rispondi
Contenuto inappropriato? Segnalalo
Ti risulta utile?
Ing. Antonello Serra
Ing. Antonello Serra
Ing. Antonello Serra ha rsposto... Antonello Serra (Cagliari, Cagliari) Antonello Serra - 4 mesi fa

Buongiorno, in effetti avevo mal inteso. La risposta alla sua domanda è: si, il vicino deve costruire a 5 metri dal confine, ossia, dal bordo di quella strada, essendo mappale a sé stante. E se anche avesse voluto costruire più vicino, non può certo chiedere a lei l'autorizzazione alla deroga, perché la prescrizione è presente nello strumento urbanistico, al quale non vi sono deroghe per accordi tra i confinanti. Negli strumenti urbanistici di alcuni comuni ho talvolta trovato che il proprietario del bordo confinante può concedere deroga al distacco dal proprio confine, ma quando la parte di edificio costruito in aderenza è cieco sul confine. Nel vostro caso, essendo strada di accesso, è pressoché scontato che sul prospetto lungo strada vi siano anche finestre e porte, pertanto, oltre al distacco dei 5 metri, va anche verificata la distanza delle aperture (finestre e porte) dai confini.

Rispondi
Contenuto inappropriato? Segnalalo
Ti risulta utile?
Paolo ha rsposto... Privato - 4 mesi fa

Buonasera Ingegnere, grazie della risposta. Mi conferma i dubbi che avevo, anche se il vicino, ovviamente, insiste nel dire che secondo lui è tutto in regola. Grazie ancora.

Contenuto inappropriato? Segnalalo
Ti risulta utile?
Paolo ha rsposto... Privato - 2 mesi fa

Buongiorno Ing Serra , mi scusi se la disturbo ulteriormente.

Oggi alla luce di un nuovo ennesimo sopralluogo, mi è stata contestata la ricostruzione dei fatti.

Il vicino dice che la dia iniziale ,approvata dal comune ( con formula fatto salvo i diritti di terzi )su cui ho acquistato è la stessa per entrambe le unità e che quindi utilizzando i poligoni di scorrimento previsti nella dia comune ad entrambi, hanno potuto spostare la loro casa avanti di 2 metri in deroga ai 5 metri di distanza dalla strada di accesso mia al 50%.

Il dubbio è questo : Al momento in cui io ho rogitato sulla base di quella dia, la costruzione gemella non era ancora iniziata.

Il proprietario di entrambi i terreni ha venduto con quella stessa dia prima al mio costruttore che ha realizzatto così come previsto e me l'ha venduta.

Successivamente ( dopo il mio rogito )lo stesso proprietario del terreno vende il 2°lotto ( ma con stessa dia mia ) ad un'altra impresa costruttrice che ha completamente stravolto il progetto (con una nuova dia) ribaltando completamente il fabbricato ed avvicinando la costruzione ( secondo lui approfittando dei poligoni di scorrimento ) al confine della strada mia al 50% (indivisa )da 2 anni costruendo a 2,5 mt dalla stessa invece che a 5 come previsto. Cosa ne pensa ? Possibile che possa spostarla a suo piacimento nel poligono di scorrimento in barba alle distanze dai confini ? Grazie ancora e mi scusi nuovamente per il disturbo

Contenuto inappropriato? Segnalalo
Ti risulta utile?
Ing. Antonello Serra
Ing. Antonello Serra
Ing. Antonello Serra ha rsposto... Antonello Serra (Cagliari, Cagliari) Antonello Serra - 4 mesi fa

Buongiorno, purtroppo temo che abbiate lavorato male, seguendo pareri tecnici inadeguati, o semplicemente pareri non tecnici.

Prima di tutto, se una strada è in comune e questa va realizzata sottraendo superficie ai due lotti che se ne servono, avete la necessità di compiere una lottizzazione, ossia, nel caso più piccolo, un frazionamento urbanistico, dal quale risulti che "muoiono" i due lotti iniziali, e nascano due nuovi lotti, più piccoli, e la strada. Il confine della strada sarà infatti confine per i due lotti. In tutti gli strumenti urbanistici viene disciplinato che l'immobile dentro il lotto debba sorgere in aderenza al confine (nel vostro caso, vuol dire "attaccato alla strada") o in arretramento non inferiore ai 5 metri. Se il vicino ha costruito a 2,5 metri, vuol dire che:

- ha costruito a 5 metri dal centro della strada, che è il vecchio confine del suo lotto, o meglio, l'attuale confine, in mancanza di un piano di lottizzazione che "crei" la strada come ente autonomo;

- se mai fosse creata la strada con una lottizzazione, e questa strada fosse creata dove attualmente è, allora il fabbricato del vicino sarebbe in abuso edilizio e per lo stato delle cose e sarebbe un abuso non sanabile;

- ritengo sia un errore professionale, compiuto dal progettista del vicino, per inadeguatezza al caso. Se la costruzione fosse già realizzata, ritengo sia un problema non risolvibile, perché essendo la vostra stessa casa già realizzata e con il giusto rientro dei 5 metri, non potete neanche cercare una qualche soluzione con elasticità.

Però va anche detto che, se non avete costruito a seguito di una lottizzazione approvata, la strada con i 5 metri che voi stesso avevate in mente, non ci sarà mai, perché, detto brutalmente, il vicino non ha compiuto la stessa opera di rinuncia di porzione di terreno per la strada, ma probabilmente, ha ritenuto sufficiente il solo spazio lasciato da voi, i 2,5 metri, se ho ben inteso.

Se ho ben capito la situazione, la strada attuale è tutta di vostra proprietà, non indivisa come avete precisato con il maiuscolo.

Però, per darvi un parere certo e solido, dovrei acquisire tutti gli atti, le planimetrie e studiare tutto il materiale.

O lasciate perdere, o andate per vie legali, prima di tutto, con un accertamento tecnico preventivo che accerti lo stato dei luoghi, eventuali difformità rispetto ai titoli urbanistici o accordi formalizzati tra proprietari. In ogni caso, la prima azione è dare incarico ed un tecnico, che dopo aver studiato ed approfondito tutti gli aspetti tecnici e legali, vi presenti una relazione scritta sull'argomento ed in base a questo lavoro, voi possiate decidere con serenità e certezza come meglio agire per la tutela dei vostri legittimi interessi.

Rispondi
Contenuto inappropriato? Segnalalo
Ti risulta utile?
Paolo ha rsposto... Privato - 4 mesi fa

Buonasera Ingegnere e grazie della risposta. Sicuramente mi sono spiegato male. Come strada di accesso è stato usato un mappale a sé stante, senza suddividere né sottrarre metri dagli altri mappali dove sono state costruite le due unità.

Mappale A: casa mia, mappale B: casa sua, mappale C: strada in quota indivisa al 50% considerata strada d'accesso in entrambi i rogiti. Io non ho costruito casa in aderenza a questa strada, ma la utilizzo come unico accesso al mio fondo, che è intercluso. La domanda è : avendo io acquistato, oltre alla mia casa, il 50% di questo mappale/strada, il vicino, costruendo un'anno dopo il mio rogito, non avrebbe dovuto stare a 5 metri da questo mappale (che credo debba considerarsi il nuovo confine) o chiedermi di fare una convenzione per andare in deroga alle distanze previste dal comune? Grazie ancora per la gentilezza.

Contenuto inappropriato? Segnalalo
Ti risulta utile?
Geom. Matteo Baldo
Geom. Matteo Baldo
Geom. Matteo Baldo ha rsposto... Matteo Baldo (Quarto d'Altino, Venezia) Matteo Baldo - 4 mesi fa

Buongiorno, le informazioni che fornisce non sono sufficienti per darle una risposta certa ed esaustiva, in quanto possono esserci molte sfaccettature ed interpretazioni nel merito. Generalmente però, se esiste un Permesso di Costruire concesso al suo vicino per la costruzione dell'edificio, l'Ufficio Tecnico competente dovrebbe aver fatto le verifiche del caso. Un primo passo, comunque, potrebbe essere quello di eseguire una richiesta di accesso agli atti e verificare così le informazioni fornite sul progetto del suo vicino.

Rispondi
Contenuto inappropriato? Segnalalo
Ti risulta utile?
Paolo ha rsposto... Privato - 4 mesi fa

Buonasera Geometra e grazie della risposta. Che io sappia, l'ufficio tecnico non credo sia mai uscito ed ha rilasciato il permesso fatto salvo diritti di terzi. Vorrei essere il più sintetico e preciso possibile. Se io costruisco casa mia e contemporaneamente acquisto il 50% della quota indivisa del mappale che serve come strada di accesso, non costringo chi costruisce in un secondo tempo (quando io avevo già rogitato da un anno) a stare a 5 metri da questo mappale, essendo nel frattempo diventato (il mappale stesso) il nuovo confine? Spero di essere stato chiaro. Grazie ancora per la disponibilità.

Contenuto inappropriato? Segnalalo
Ti risulta utile?
Rispondi

Per scrivere la risposta devi essere registrato. Non è possibile inserire numeri di contatto, email o link a pagine esterne in questa sezione. Tali contenuti saranno moderati ed eliminati.

Aggiungi foto
Richiedi preventivi di geometri nella tua zona

Scegli un tipo di lavoro

Registrati
Registra la tua impresa

Contatta all'istante persone nella tua zona alla ricerca di professionisti esperti negli ambiti della costruzione, ristrutturazione, installazioni, traslochi, architetti ecc..