È possibile trasformare l'impianto di riscaldamento?
Salve! vorrei trasformare l'attuale impianto di riscaldamento di casa, da centralizzato ad autonomo. Devo cambiare tutto? tubazioni ecc? oppure è possibile collegarlo all'impianto esistente? Grazie anticipatamente
6 Risposte
Buongiorno Ivan,
la modifica del tipo di impianto, da centralizzato ad autonomo, è radicale, quindi non è una modifica che si può fare con poco impegno.
Nel dettaglio vanno chiariti questi aspetti:
1) l'intervento di modifica vera e propria deve essere preceduta da una assemblea di condominio che a fronte di una tua informativa formale sulle tue intenzioni di distacco dall'impianto esistente, delibera (l'assemblea di condominio) di non si opporsi al tuo distacco. Per farlo devi farti redigere da un tecnico come il sottoscritto una relazione che argomenti sui diversi aspetti in gioco.
2) Una volta fatto il distacco, tu continuerai a pagare il costo di gestione della caldaia condominiale e dell'impianto, ossia il costo di eventuale manutenzione anche delle condotte presenti nei muri.
3) Il distacco implica scavare a casa tua, in parole povere, raggiungere il punto di ingresso dell'acqua calda e chiuderlo in modo definitivo, in genere con manicotti o saldature su rame. Implica anche poi alimentare o i vecchi caloriferi, o alimentare i nuovi sistemi di diffusione del calore, il che a sua volta implica sempre altri lavori edili, per tracce nelle murature e nei pavimenti, e successiva posa delle condotte. Sono lavori molto invasivi, perché facendo le tracce per i nuovi tubi, è molto probabile andare ad incrociare altri tubi (in parole povere) già presenti nel pavimento o nei muri, per impianti idrici o elettrici, il che implica una altissima percentuale di imprevisti, ossia che inizi ma non puoi essere certo del costo finale e dei tempi di completamento.
E' molto meglio operare il distacco del sistema di riscaldamento in concomitanza con una ristrutturazione complessiva dell'appartamento, quando non ci stai vivendo dentro.
E già
Buongiorno, Ci si può distaccare dall'impianto centralizzato avvisando l'amministratore. Continuerà a pagare le spese di manutenzione della caldaia che è considerata un valore aggiunto alla sua abitazione, mentre non pagherà i consumi. Dopo bisogna vedere la fattibilità per l'installazione della sua nuova caldaia, posizione, scarichi condensa e camino, mentre le tubazioni ed i corpi radianti possono restare gli stessi.
certo ovviamente devi comunicare poi va visto e valutato da dove si deve staccare per fare i nuovi allacci nella tua proprieta
Buongiorno in parte è possibile, previa richiesta al condominio, però consideri che le saranno addebitate la quota di manutenzione e delle perdite di energia.
Buongiorno sig. Ivan, si è possibile in parte, dopo richiesta ed accettazione da parte del condominio stesso, ma tenga presenta che a prescindere dovrà sempre onorare il 50% dell'eventuali spese dell'impianto termico del condominio in caso di manutenzioni.
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