Devo presentare per conto di un cliente che deve fare dei lavori interni una CILA, la planimetria catastale però non c'è e in visura la superficie è 0, c'è bisogno di verificare lo stato legittimo dell'immobile con un accesso agli atti oppure non è necessario e si può presentare la pratica e poi il successivo accatastamento?
Come procedere per una pratica CILA nel caso in cui non ci fosse la planimetria catastale depositata?
Devo presentare per conto di un cliente che deve fare dei lavori interni una CILA, la planimetria catastale però non c'è e in visura la superficie è 0, c'è bisogno di verificare lo stato legittimo dell'immobile con un accesso agli atti oppure non è necessario e si può presentare la pratica e poi il successivo accatastamento?
5 Risposte
Faccia istanza di rasterizzazione della planimetria. Nel caso in cui non fosse depositata proceda con una pratica docfa per planimetria mancante.
Buongiorno,
prima di tutto va detto che l'assenza della planimetria catastale non è mai un buon segno, quindi una votla rpeso atto ceh manchi, va posta la massima attenzione al resto della gestione della commessa.
Dovendo presentare una CILA, completa, la persona che la presenta deve dichiarare (di fatto asseverando) se vi siano o no difformità urbansitiche, il che implica che lo abbia accertato.
Per accertarlo è necessario:
- avere in mano l'accesso agli atti, in modo che sia documentabile che la prima costruzione sia avvenuta sulla base di un titolo edilizio valido o in alternativa che sia poi stata condonata la realizzazione. Va anche acquisito l'ultimo progetto approvato sull'immobile, per avere certezza dello stato legittimo documentato.
- compiere il rilievo dell'immobile e restituirlo nella stessa forma delle tavole grafiche presenti nell'accesso agli atti, per facilitare il confronto tra i diversi elaborati grafici ed avere modo di accertare con precisione la presenza di eventuali difformità.
Una volta accertato questo, se sono già chiari gli altri aspetti da dichiarare nella CILA, questa potrà essere presentata.
Verificare almeno nella visura catastale, per capire se l'immobile sia del tutto sconosciuto al catasto, o se sia mancante la sola planimetria catastale.
Quanto scritto appare incomprensibile - la ricevuta di presentazione della variazione catastale (quando dovuta) si presenta con la comunicazione di fine lavori (art. 6-bis, comma 3, del D.P.R. n° 380/2001) - quanto prescritto dal comma 3 formalmente mi risulta NON attuabile (mancano disposizioni attuative per inoltro documento all’Agenzia delle Entrate da parte del Comune per aggiornamento catastale !) - per altra questione catastale - 1) planimetria catastale mai presentata / dichiaratata (presentare planimetria che riproduca stato preesistente ai lavori poi altra per post lavori) - 2) planimetria non abbinata (scansionata) chiedere accertamenti d'ufficio per ricerca ed inserimento nella banca dati (se si trova) oppure dichiarazione assenza - 3) planimetria presentata ma smarrita / sottratta (potrebbe esserci riferimento protocollo per originale nuova costruzione oppure successiva per variazione)
È necessario fare gli accertamenti con visura in Comune sr lo stato attuale e legittimo, un tecnico può presentare una CILA dopo aver verificato
Buon giorno, si dovrà procedere con una richiesta accesso atti al Comune, che rilascerà copia dei disegni, concessioni e agibilità dell'unità abitativa. Poi a fine lavori consiglieri un aggiornamento catastale per registrare la planimetria al Catasto. Distinti saluti
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