Come posso verificare se una veranda è regolare?

Buongiorno signor Ernesto,

nel suo caso l'azione necessaria è accesso agli atti del comune, ossia archivio dell'ufficio tecnico (in parte cartaceo), all'ufficio condono (in parte cartaceo) ed all'archivio del SUAPE (digitale). In seguito dovrà esser compiuto un rilievo dettagliato e dal confronto tra rilievo ed i documenti acquisiti con l'accesso agli atti, il tecnico incaricato potrà presentargli l'eventuale lista delle difformità presenti.

Gentile Massimo,

la cosa migliore è fare accesso agli atti in Comune e verificare la conformità della vernada.

Per fare accesso agli atti occorre però che lei sia proprietario o abbia già firmato un compromesso di acquisto; in alternativa può farsi delegare, per scritto, dall'attuale proprietario.

Se le interessa una consulenza online, senza impegno, mi contatti tranquillamente in privato.

Cordiali saluti

Arch. Sara Pizzo

Studio 1881

Buongiorno signora Gatti,

per rispondere alla sua domanda: no, il catasto non fa fede per la regolarità edilizia.

Ossia:

- la regolarità edilizia è dimostrata solo se lo stato dei luoghi è conforme all'ultimo progetto approvato e depositato presso l'ufficio tecnico del suo comune.

- la planimetria catastale di per se non fa fede circa il fatto che lo stato dei luoghi sia anche autorizzato. Per esser più chiari: la planimetria catastale deve rappresentare fedelmente lo stato dei luoghi, però al catasto non compiono alcuna verifica sul fatto che lo stato dei luoghi derivi da un intervento edilizio lecito. Pertanto lo stato di fatto rappresentato nella planimetria catastale potrebbe anche essere frutto di un abuso edilizio, che dai soli dati catastali non ha modo di appurarlo.

Inoltre: se lei sta per acquistare o vendere un immobile, allegata all'atto ci sarà la planimetria catastale e questa deve necessariamente rappresentare lo stato reale dei luoghi. Poi, attesterà separatamente la regolarità edilizia e comunque questo argomento dovrebbe essere approfondito nella relazione notarile o comunque indicato in atto.

Buongiorno,

il catasto è il problema minore, può correggere la piantina catastale con una semplice variazione catastale che le costerà circa 500 euro, più una sanzione che varia tra i 100 e i 200 euro a seconda di quanto è in ritardo nel segnalare la realizzazione della veranda (considerando che se esiste da più di cinque anni, l'irregolarità è prescritta e non è dovuta nessuna sanzione).

Il problema è cosa risulta in Comune e quali sono le regole del suo Comune riguardo le verande. A Torino, per esempio, per realizzare una veranda è necessario un permesso di costruire, per di più se l'alloggio è in un condominio è necessario fare redarre al condominio un progetto di veranda tipo che sarà vincolante per tutti i condomini. Un permesso di costruire in sanatoria per una veranda è quindi spesso un percorso tutto in salita e comporta una sanzione superiore ai 1000 euro (oltre alla parcella del professionista che le seguirà la pratica). Consideri inoltre che quando si richiede una sanatoria in pratica si fa una autodenuncia, bisogna quindi essere ben sicuri che la veranda sia in regola sia rispetto alle regole attuali, sia rispetto alle regole in vigore al momento dell'abuso, altrimenti non si otterrà la sanatoria ma una ingiunzione di demolizione a proprie spese del manufatto abusivo.

In definitiva, le consiglio di rivolgersi ad un Geometra o ad un Architetto che possa controllare al catasto ed in Comune cosa risulta e che le saprà indicare come muoversi per eventualmente sanare la situazione.

Oppure non faccia niente e lasci tutto così, quello che rischia al peggio è di dover rimuovere la veranda. Se deve vendere l'alloggio si metta d'accordo con il compratore oppure rimuova la veranda, e quindi l'abuso, prima di vendere.

Saluti,

arch. jone lazzari - domusolution