Come posso costruire una casa su un terreno agricolo?

Il primo passo da compiere è la registrazione come agricoltore (imprenditore agricolo professionale IAP).

Ciò è possibile soltanto quando il lavoratore autonomo passa almeno il 50% delle proprie ore lavorative nei campi e che il suo reddito sia ricavato anche stavolta almeno al 50% da tale attività.

Questa percentuale cala al 25% del tempo lavorativo e al 25% del reddito annuo se lo IAP si trova a lavorare in zone definite svantaggiate.

Infine tale professionista deve aver conseguito le qualifiche professionali idonee al lavoro in questione. Una volta accertatisi di avere tali requisiti è fondamentale iscriversi al registro delle imprese, da attuarsi entro 30 giorni dall’avvio dell’attività.

La casa in questione può essere costruita con qualunque materiale, che siano mattoni o legno, in quanto si tratta di dare il permesso a creare un’abitazione e non ad approvarne le caratteristiche: il materiale non conta dunque, conta solo lo scopo da cui dipende il rilascio della licenza, ossia l’intento di edificare una casa.

Tale casa deve essere una casa colonica, ossia del contadino, quindi la sede della sua attività lavorativa.

Perché si possa agire è necessario aver ottenuto il permessi a costruire sulla base di specifici obblighi urbanistici e aver soddisfatto il pagamento delle relative imposte.