chiusura terrazzo con vetrate frangivento scorrevoli ed impacchettabili

Vorrei realizzare quanto in oggetto per una spesa che s'aggira sui 10.000€ ma ho alcuni dubbi:

1. questo sistema è da considerare un impianto fisso (andrebbe contro il regolamento di condominio)?

2. questo sistema crea un aumento di cubatura (richiederebbe autorizzazioni per modifiche urbanistiche e catastali)?

Grazie in anticipo per le vostre risposte.

Paolo
Paolo ha fatto una domanda su
Periti
7 anni fa

chiusura terrazzo con vetrate frangivento scorrevoli ed impacchettabili

Vorrei realizzare quanto in oggetto per una spesa che s'aggira sui 10.000€ ma ho alcuni dubbi:

1. questo sistema è da considerare un impianto fisso (andrebbe contro il regolamento di condominio)?

2. questo sistema crea un aumento di cubatura (richiederebbe autorizzazioni per modifiche urbanistiche e catastali)?

Grazie in anticipo per le vostre risposte.

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8 Risposte

Risposte utili 4
Francesco ha rsposto... Privato - 5 anni fa

Io ho realizzato una pergotenda bioclimatica con la chiusura su 3 lati di vetri a pacchetto istallati su dei binari su un terrazzino in un palazzo. Ho solamente fatto la richiesta in condominio facendola passare come punto all'ordine del giorno. Quindi la struttura è precaria e quindi usufruisce della libera istallazione in quanto precaria ed in più i vetri a pacchetto sono poggiati su dei binari e quindi non hanno degli infissi a supporto, si smontano facilmente e quindi non perdono i requisiti di precarietà.

Giovanna ha rsposto... Privato - 5 anni fa

Grazie dell'informazione, il mio problema stà proprio nel condominio poichè qualcuno lo ritiene un fatto che modifica l'estetica.

Yari Dal Piaz
Yari Dal Piaz
Yari Dal Piaz ha rsposto... Centro Tecnico Litoraneo (Mondolfo, Pesaro e Urbino) Centro Tecnico Litoraneo - 7 anni fa

Pienamente d'accordo con l'ing.

p.s. personalmente non mi curerei degli eventuali abusi degli altri, ma mi affiderei ad un tecnico di zona, il quale mi darà tutte le risposte ed i dettagli necessari.

Buona serata.

Francesca Duca
Francesca Duca
Francesca Duca ha rsposto... Architetto F. Duca (Roma, Roma) Architetto F. Duca - 7 anni fa

La risposta dell'ing. Iacobucci è corretta e trova riscontro pratico anche nella prassi romana.

Per quel che riguarda i vari municipi di Roma infatti, vedo che in molti si stanno muovendo nella direzione della "serra" o "serra solare", non c'è aumento di cubatura se il terrazzo così chiuso resta una serra, ovvero un vano tecnico eventualmente attrezzato per l'efficientamento energetico, NON ARREDATO per essere un salottino o simili.

Ciò non toglie che anche questo genere di intervento, seppur non incisivo sulla cubatura, preveda un suo iter autorizzativo di tipo urbanistico.

In tali casi, la quasi totalità dei municipi prevede anche che venga protocollata una autorizzazione condominiale.

In assenza di autorizzazioni di sorta, si spera nella buona fortuna ed in un vicinato che sollevi pochi problemi e non chiami i vigili urbani. Di solito è l'unico modo perchè vengano effettuati controlli sui privati.

Giovanna ha rsposto... Privato - 7 anni fa

buongiorno

io ho un balcone aperto sui 3 lati. Qualora ne volessi chiudere 2 (chiusura ad L) lasciando aperto un lato corto, sono soggetta alle stesse autorizzazioni/richieste sia in ambito condominiale che comunale?

Grazie.

ing
ing
ing ha rsposto... Ing. Iacobucci (Lucca, Lucca) Ing. Iacobucci - 7 anni fa

Buonasera, la chiusura di un terrazzo con delle vetrate come da lei illustrate comporta una variazione prospettica dell'edificio, pertanto sarà necessario il consenso del condominio oltre che il rilascio di titolo autorizzativo da parte del Comune.

Sull'aumento di cubatura non le posso dare una risposta universalmente valida in quanto dipende dal regolamento del suo Comune, nella maggior parte dei casi viene considerato volume pertanto comporta il pagamento di oneri e la necessità di procedere all'aggiornamento catastale.

Cordiali saluti

Paolo ha rsposto... Privato - 7 anni fa

Sò per certo che a Roma molte realizzazioni sono state fatte senza richiedere nulla nè al condominio nè al comune. In alcuni casi c'è stata una comunicazione al condominio. Per tali realizzazioni non sembra esserci normativa ed i vari municipi di Roma capitale si comportano in maniera diversa. Su un centinaio di realizzazioni sembra che in un solo caso le hanno fatte smontare per poi rimontarle dopo aver presentato la DIA o CIA o qualcosa del genere.

Siamo difronte ad abusi edilizi ed a comportamenti illeciti? La risposta dell'ing. Iacobucci è tecnicamente ineccepibile ma fuori da contesti pratici?

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