Buongiorno, sto ristrutturando casa e il capo cantiere mi sta dicendo che per la messa a norma dell'impianto elettrico non sono previste cose che invece vedo obbligatorie in rete, come per esempio le luci di emergenza o l'altezza delle prese da terra. Qualcuno mi sa dire esattamente un impianto elettrico a norma (base) cosa prevede? Grazie a chi potrà aiutarmi, ho i lavori fermi...
Cosa prevede un impianto elettrico a norma?
Buongiorno, sto ristrutturando casa e il capo cantiere mi sta dicendo che per la messa a norma dell'impianto elettrico non sono previste cose che invece vedo obbligatorie in rete, come per esempio le luci di emergenza o l'altezza delle prese da terra. Qualcuno mi sa dire esattamente un impianto elettrico a norma (base) cosa prevede? Grazie a chi potrà aiutarmi, ho i lavori fermi...
6 Risposte
Buongiorno Signora Catia,
lei è partita male. Rischia di andare a parare ancora peggio. Mi spiego:
come mai lei pone queste domande in rete? Non ha una figura tecnica di riferimento?
Se la figura tecnica non è presente, lei esattamente, a chi ha affidato il progetto degli impianti? Al capo cantiere?
Il rischio che lei sta correndo è questo: a lavori finiti, trovarsi con lavori abusivi, impianti non certificabili e, di conseguenza, perdita della agibilità e nessuna possibilità di averla, se non riuscendo in qualche modo a fare carte false.
A mio avviso lei deve far questo:
- tenere fermi i lavori, saldare il dovuto, mandare via quell'impresa. Una impresa seria, non avrebbe mai iniziato i lavori senza avere un progetto ed un computo metrico in mano.
- chiamare un tecnico che le rediga un progetto sul da farsi, anche verificando l'esistente e facendo quindi lista del da farsi a partire dallo stato attuale.
Circa impianto elettrico, le do alcuni dettagli che le potrebbero essere utili:
- se la potenza impegnata è superiore ai 6 Kw, serve un progetto firmato da un tecnico abilitato.
- in ogni caso, l'impianto deve essere realizzato a regola d'arte, ossia secondo norme CEI, UNI ed altre di settore. In particolare, la CEI 64-8, ultima versione (la VII se non ricordo male) disciplina in modo preciso tanti dettagli, che lei stessa potrà verificare. La cerchi su web in pdf, troverà tante informazioni per capire come va fatto un impianto, per grandi linee.
- le prese devono essere alte da terra almeno 30 cm.
- dai punti acqua, le prese devono assere distanti almeno 50 cm
- ecc
Sappia che su questi argomenti vi è abbondante giurisprudenza: impianti non realizzati a norma, non devono essere pagati. Lei non è obbligata al pagamento degli impianti realizzati da personale non abilitato a realizzare impianti. Per accertare se l'impresa che ha in casa è abilitata a realizzare impianti elettrici, chieda una visura camerale. In quella legge la eventuale abilitazione e soprattutto, il nome del Responsabile Tecnico dell'impresa.
Se non le consegnano la visura camerale, il percorso è quello indicato sopra: tenga fermi i lavori e chiami un tecnico.
Grazie.
Concordo con il sopra scritto, però sotto 6kw l'impianto è a discrezione del installatore senza obbligo di progetto. In base ai mq di casa c'è l'obbligo di luci d'emergenza. A volte può capitare che la ditta non abilitata.,fa un contratto di ASSEVERAMENTO con un tecnico abilitato. E valido a tutti gli effetti quel contratto. Quindi attenzione a bloccare i lavori. Le consiglio di appoggiarsi ad un tecnico abilitato in gamba. Anche se spende una tantum poi se la trova in qualità lavoro
BUONGIORNO, SI DICE A NORME UN IMPIANTO CHE USA SEZIONI DI CAVI ADEGUATI ,QUADRO ELETTRICO APPOSITO ALL'IMPIANTO TICHIESTO,NORME DI SICUREZZA,SALVAVITA, MESSA A TERRA, INTERRUTTOTI DI BUONA QUALITA ,PUO ANCHE AVERE LE LUCI DI EMERGENZA DIRETTAMENTE NEI FRUTTINI.....SONO IN COMMERCIO.MA SOPRATUTTO LA CERTIFICAZIONE DELL'IMPIANTO
Gentile Sig.a Catia con l'elettricità non è possibile essere approssimativi. Non solo per le norme molto strigenti ma soprattutto perché utilizzare impianti non a norma può risultare fatale.
Se l'impianto da realizzare è fino a 6 kW può affidarsi a ditta specializzata, previa esibizione di necessarie competenze certificate in Camera di Commercio e di referenze verificabili.Oltre è indispensabile l'intervento di un professionista. Se l'impianto elettrico già esiste e non è vetusto potrebbe darsi che sia a norma (quella dell'epoca in cui è stato realizzato) e dunque potrebbe essere utilizzato in tutto o in parte. Anche in questo caso è tuttavia è indispensabile il ricorso ad un professionista che effettui la "DI.RI" vale a dire la Dichiarazione di rispondenza alla regola d'arte in cui si sia accertatata la sicurezza dell'impianto elettrico.
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