Come fare il cambio destinazione d'uso di una stanza?

Buongiorno signora.

Va prima di tutto precisato che la destinazione d'uso è una caratteristica di un immobile specifico, nel senso che se lei ha necessita che il seminterrato abbia destinazione d'uso C (commerciale), questo implica che il seminterrato sia un immobile a se, indipendente, e quindi è necessario un frazionamento urbanistico.

A seguito del frazionamento urbanistico avrete un immobile residenziale, categoria catastale A, ed un ulteriore nuovo immobile, il seminterrato, con categoria catastale C.

Solo dopo aver fatto il frazionamento urbanistico, potrete fare il frazionamento catastale.

IMPORTANTE: eseguire un frazionamento catastale denza avere a monte un frazionamento urbanistico è un abuso edilizio, punito anche con sanzioni penali.

Va anche precisato che non è scontato che si possa fare il frazionamento urbanistico che le interessa, perché nello strumento urbanistico potrebbe essere non prevista la specifica destinazione d'uso che le sta a cuore, nella zona in cui avete la casa.

Ma in ogni caso, non essendo vigente lo strumenro urbanistico, saranno certamente iggi vigenri norme di salvaguardia che andrebbero lette con attenzione, perché molto probabilmente impediscono il frazionamento urbanistico che le serve per innescare il cambiamento che desidera.

In sintesi: vanno viste le norme di salvaguardia, è molto probabile che non si possa fare il frazionamento urbanistico.

Se anche si potesse fare, non è semplice. Il primo passo è accertare la piena conformità urbanistica dello stato attuale.

C'è una discreta quantità di lavoro tecnico da fare, solo per accertare e per poterle dire con certezza se si possa fare o no.

Buongiorno, facendo riferimento a ciò che ha indicato nella descrizione molto probabilmente sarà necessario fare un frazionamento della superficie a lei interessata e dell'appartamento, salvo verifiche di tutti i requisiti tecnici necessari, presentare cambio destinazione d'uso e aggiornamento catastale; se vuole ulteriori informazioni ci contatti pure.

Buongiorno. L'iter per il cambio di destinazione d'uso prevede la presentazione di una pratica edilizia chiamata SCIA (segnalazione certificata di inizio attività) asseverata da un tecnico. Seguita poi dall'aggiornamento di abitabilità (pratica denominata SCCEA) e aggiornamento catastale (Docfa). Bisogna però prima verificare che il regolamento comunale ammetta tale cambio ed inoltra se i locali hanno i requisiti idonei a tale tipo di attività (altezze, rapporti illumino/ventilanti, ecc. ecc.).

Salve sig.ra, in risposta alla sua domanda, Le comunico che per effettuare un cambio di destinazione d'uso, sarà sicuramente necessario un Permesso di Costruire, in ogni caso vanno comunque effettuate le verifiche sulle norme tecniche d'attuazione del Comune di riferimento, l'immobile dove è ubicato?.

Cordiali saluti.

Geom. Nunzio Marinaro - NUMA Progetti

Salve, per poter fare il cambio di destinazione d'uso deve rivolgersi ad un tecnico che dovrà seguire la pratica presso il suo comune, quindi il tecnico che incaricherà saprà dirgli tutto. Con poche righe non è facile dare una risposta breve.