Buonasera a tutti. Mi scontro con la regolarità fiscale/contributiva delle molte aziende reperibili in rete - anche presenti su questo portale. Come verifica della partita IVA sul sito dell'INPS, rendono il seguente risultato: Per il codice fiscale (pt. IVA) indicato non è presente un documento in corso di validità.
Come fanno le aziende a lavorare in maniera regolare quando sono sprovviste di questo documento? Che, ripeto, è verificabile sul sito dell'INPS, che incrocia i dati di INPS, INAIL e casse edili per dare un esito sull'esistenza della certificazione ... Si può ugualmente procedere con i lavori?
Da quanto ho letto, in assenza di questo documento si rischia il decadimento del titolo abitativo (SCIA, CILA, etc.) per i lavori creando, quindi, una situazione piuttosto grave. Al di là del fatto che se si auspica a una cessione del credito, in queste condizioni diventerà impossibile ottenerla essendoci irregolarità così gravi.
Grazie a tutti per l'attenzione.
Come funzionano le licenze per lavorare?
Buonasera a tutti. Mi scontro con la regolarità fiscale/contributiva delle molte aziende reperibili in rete - anche presenti su questo portale. Come verifica della partita IVA sul sito dell'INPS, rendono il seguente risultato: Per il codice fiscale (pt. IVA) indicato non è presente un documento in corso di validità.
Come fanno le aziende a lavorare in maniera regolare quando sono sprovviste di questo documento? Che, ripeto, è verificabile sul sito dell'INPS, che incrocia i dati di INPS, INAIL e casse edili per dare un esito sull'esistenza della certificazione ... Si può ugualmente procedere con i lavori?
Da quanto ho letto, in assenza di questo documento si rischia il decadimento del titolo abitativo (SCIA, CILA, etc.) per i lavori creando, quindi, una situazione piuttosto grave. Al di là del fatto che se si auspica a una cessione del credito, in queste condizioni diventerà impossibile ottenerla essendoci irregolarità così gravi.
Grazie a tutti per l'attenzione.
3 Risposte
Buongiorno, il documento cui lei fa riferimento è il DURC = Documento Unico di Regolarità Contributiva. Ebbene, le imprese che non hanno DURC in regola NON devono lavorare, ossia vanno scartate.
L'obbligo di accertamento di questo aspetto è in capo al Committente o al Responsabile dei Lavori, figura che sta al vertice negli adempimenti per la sicurezza nei cantieri edili, di cui al Titolo IV del Testo Unico Sicurezza (TUS).
Quindi, è il proprietario che deve fare questo ed altri accertamenti, prima di affidare incarico ad una impresa specifica. In caso il proprietario non abbia le competenze e sia edotto di questa necessità di legge, deve necessariamente incaricare un tecnico affinché assuma il ruolo di Responsabile dei Lavori e di fatto prendendo su di se tutte le responsabilità, anche penali, circa le violazioni delle molteplici prescrizioni normative in materia di sicurezza nei cantieri edili.
Questo ruolo, del Responsabile dei Lavori, deve necessariamente sempre esser affidato ad un tecnico, perché il privato non ha le competenze per gestire il ruolo cui è chiamato. Le modalità di verifica dell'idoneità tecnico professionali delle imprese sono dettagliate nell'all. XVII del TUS prima citato e richiedono competenza ed esperienza, per esser gestite.
Il DURC da lei indicato è il documento più "famoso", ma sono tanti altri gli adempimenti necessari per la verifica dell'idoneità tecnico professionale delle imprese incaricate.
Buongiorno, queste imprese non possono lavorare. In realtà diventa un "non potrebbero" in quanto comunque lo fanno, purtroppo alterando il mercato perchè ovviamente chi è in regola con i contributi e con i dipendenti ha costi ben diversi da chi non rispetta le regole. Come da Lei già verificato, affidandosi a queste imprese rischia il decadimento dei benefici fiscali (che è pressochè certo in caso di controlli da parte dell'AdE).
Grazie anzitutto per il vostro contributo.
Mi riferivo esattamente alla DURC, ma credo che in sede di revisione della mia richiesta sul portale il titolo e il contenuto siano stati lievemente 'rivisitati' in favore di toni più diplomatici degli originali ... Ammetto un po' inquinati dal constatare che sono davvero in tanti a fare 'finta di niente' e candidarsi per le lavorazioni.
Mi sono posta lo scrupolo che determinate 'denominazioni' aziendali (S.p.A., S.r.L., etc.) forse rendessero questo genere di documentazione non obbligatoria ... Ho fatto bene a irrigidirmi dunque di fronte a queste situazioni.
Ringrazio nuovamente entrambi per il vostro riscontro, di cui farò grande tesoro.
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