E' possibile spostare la cubatura dei ruderi?

Certo, ma dovrei farle delle domande dirette, sono un tecnico di Firenze e mi occupo anche di queste cose.

egr.o in merito alla sua domanda, non si capisce se la villa è accatastata come civile abitazione o fa parte di un azienda agricola, se ha dei terreni e quanti se ha un Piano di Miglioramento Agricolo Ambientale, nel caso di interventi su territorio rurale la LEGGE REG. 64/2014 definisce gli ambiti e le possibilità di costruzione e demolizione dei volumi esistenti, inoltre bisogna verificare il PIT della Regione toscana in materia di Paesaggio, il regolamento Urbanistico del comune dove è l'immobile, dopo queste verifiche si può verificare la possibilità di sanatorie, e spostamento di volumi.

nel caso siamo a disposizione

Salve,

il sottoscritto è ingegnere progettista in Sardegna, essendo il quadro normativo nazionale, posso darle qualche indicazione di metodo per impostare le scelte utili a gestire al meglio il suo patrimonio.

Prima di tutto: la cubatura è una caratteristica che discende dal lotto, ossia dal terreno. Va visto sul Piano Urbanistico Comunale (PUC), quale sia la destinazione urbanistica del suo terreno (probabilmente E, con una sottozona da meglio accertare sul PUC), sia eventuali vincoli circostanti (per esempio paesaggistici o altro), sia eventuali immobili già esistenti che abbiano già consumato la cubatura complessiva.

In questo modo calcola la cubatura eventualmente residua sul lotto.

Circa cubatura già presente in immobili che vanno poi demoliti, quella cubatura è caratteristica esclusiva dell'immobile e quindi se demolisce l'immobile, va persa. E se vuole realizzare altrove, deve andare a utilizzare esclusivamente la cubatura residua.

Se l'immobile (rudere) demolito fosse stato frutto di un abuso edilizio, anche se compiuto da terzi ed in tempi lontani dall'oggi, e quindi la sua cubatura fosse eccedente il limite massimo di cubatura già raggiunto, la sua cubatura non è un di più acquisito definitivamente. Se lo demolisce, la perde, semplicemente.

Se il lotto ha una dimensione importante e se ci sono le circostanze, potrebbe valutare una sorta di piano attuativo, da concordare con io comune e quindi in quel contesto proporre una deroga a quanto le ho descritto sopra.

Insomma: va visto. Ci vuole lavoro di un tecnico o se lo fa lei, idem.