Salve vorrei delle informazioni sull’acquisto di un immobile. Nella mia zona (sono di Roma) vendono un piccolo appartamentino seminterrato accatastato c2 ad un prezzo davvero basso. Volevo chiedere se dal momento dell’acquisto si può fare un cambio di destinazione ad uso abitativo per stare tranquilli e non avere problemi in futuro. O se così non fosse , sapere se su un locale c2 si paga imu e altre tasse che ovviamente non sono destinate all’acquisto della prima casa e a ciò che si incorre dal momento che si diventa proprietari. Grazie mille in anticipo
Dopo l'acquisto si può fare un cambio di destinazione?
Salve vorrei delle informazioni sull’acquisto di un immobile. Nella mia zona (sono di Roma) vendono un piccolo appartamentino seminterrato accatastato c2 ad un prezzo davvero basso. Volevo chiedere se dal momento dell’acquisto si può fare un cambio di destinazione ad uso abitativo per stare tranquilli e non avere problemi in futuro. O se così non fosse , sapere se su un locale c2 si paga imu e altre tasse che ovviamente non sono destinate all’acquisto della prima casa e a ciò che si incorre dal momento che si diventa proprietari. Grazie mille in anticipo
3 Risposte
Buongiorno,
se un immobile è accatastato C/2 significa che molto probabilmente che non ha requisiti per essere un appartamento e diffcilmente con le norme di oggi è possibile il cambio d'uso di seminterrati in abitazioni.
Le consiglio di rivolgersi ad un professionista per non rischiare di fare un cattivo investimento economico comprando un appartamento che non è un appartamento.
Saluti
Arch. Sara Pizzo
La destinazione d’uso di un immobile indica la finalità per cui esso viene utilizzato; quindi se esso è adibito a uso residenziale, commerciale, industriale, turistico….
Per prima cosa, per poter verificare se sussistono le condizioni utili per procedere ad un cambio di destinazione d’uso deve rivolgersi necessariamente ad un professionista abilitato (geometra, ingegnere, architetto) che provvederà a verificare se la regolamentazione urbanistica vigente in cui si trova l’immobile consente il cambio di destinazione. Purtroppo non sempre è possibile effettuare la variazione perché i piani urbanistici delle città prevedono una suddivisione in zone con specifiche destinazioni d’uso.
Dal momento in cui avrà accertato la possibilità di effettuare il cambio di destinazione d’uso, dovrà avere necessariamente un titolo autorizzativo ( deve quindi presentare una pratica al Comune), altrimenti, senza autorizzazione si configurerebbe un abuso edilizio.
Fanno parte della categoria C2 magazzini, locali di deposito, fienili, locali di sgombero, come cantine, solai, sottotetti. In alcuni casi può trattarsi di pertinenze dell’abitazione, in altri invece di immobili a se stanti. Da un punto di vista legale non si può abitare in un immobile accatastato come C2 e ovviamente sarà quasi impossibile ottenere l’abitabilità in seguito. Potrebbe essere possibile passare da C2 a C1 andando ad effettuare dei lavori di modifica sull’immobile, ma comunque trattasi di lavori molto invasivi e costosi.
E’ utile sapere che qualora l’unità immobiliare di classe C2 non possa essere considerata come pertinenza di prima casa, sarà soggetta a versamento dell’imposta municipale unica, IMU.
Il cambio di destinazione d'uso è concesso in base a determinati requisiti da verificare.
L'imu sui locali deposito C/2 si paga ma non come prima casa.
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