Quando abbiamo comprato la casa dove abito 40 anni fa, a me e mio marito è stato fornito l'accatastamento e il certificato di abitabilità. L'accatastamento è in regola. Ora che sono vedova e vorrei vendere la casa, avevo chiesto ad un geometra di controllare che tutto fosse in regola, ma ha trovato che in Comune la casa risulta come al catasto ma come se fosse un imagine allo specchio cioè tutto invertito (esempio la scala esterna invece di andare su a destra va su a sinistra ed uguale per le stanze interne). Ovviamente nessuno è venuto a vedere quando hanno fatto il certificato di abilitabilità. Sarà stato fatto a tavolino. Mi ha detto il geometra che mi costerà 10 mila euro a sistemare le piante in Comune. Ma io mi chiedo se il Comune non ha responsabilità in questo errore e cosa posso fare.
Come posso risolvere un problema di piante invertite in Comune?
Quando abbiamo comprato la casa dove abito 40 anni fa, a me e mio marito è stato fornito l'accatastamento e il certificato di abitabilità. L'accatastamento è in regola. Ora che sono vedova e vorrei vendere la casa, avevo chiesto ad un geometra di controllare che tutto fosse in regola, ma ha trovato che in Comune la casa risulta come al catasto ma come se fosse un imagine allo specchio cioè tutto invertito (esempio la scala esterna invece di andare su a destra va su a sinistra ed uguale per le stanze interne). Ovviamente nessuno è venuto a vedere quando hanno fatto il certificato di abilitabilità. Sarà stato fatto a tavolino. Mi ha detto il geometra che mi costerà 10 mila euro a sistemare le piante in Comune. Ma io mi chiedo se il Comune non ha responsabilità in questo errore e cosa posso fare.
7 Risposte
E' un errore di eliocopiatura del tecnico che ha fatto il progetto (semplicemente hanno rovesciato il lucido in copisteria poteva succedere prima dei pc ) il costo per far la modifica mi sembra un po' alto ma se è stato calcolato in percentuale sul valore dell'immobile ci sta si tratta di un grossolano errore grafico o proprio di una svista deve solo fare un nuovo disegno riaccatastare tutto e fare una pratica in comune senza opere per semplice errore grafico quindi penso una Cila messo apposto dal punto di vista grafico dovrebbe essere tutto regolare sempre che non ci siano altri errori sulla consistenza dell'immobile e errori di misura.
Il comune non penso abbia colpa ce l'ha piuttosto il tecnico originario però potrebbe non esserne accorto quindi l'ha fatto in buona fede per avere la planimetria giusta in teoria basta fotocopiare sul lucido la pratica e fotocopiare il retro del lucido cosi tornerebbe dritta la planimetria ma probabilmente non le intestazioni e fare lo stesso con la plan catastale però ha bisogno cmq di un tecnico che attesti che tutte misure sono giuste e corrispondono al suo immobile
salve,quanto le è stato richiesto per provvedere all'aggiornamento degli elaborati grafici depositati presso il comune è ovviamente eccessivo.Potrebbe essere necessario solo provvedere alla presentazione di nuovi elaborati,oppure presentare una CILA o SCIA,pagando la sanzione da €. 516 a 1000.Per quanto riguarda l'abitabilità non dovrebbero esserci differenze.
non giudico il prezzo ma di sicuro lo trova a meno!
.........per mia esperienza è un errore di elio copiatura dei lucidi presentati in comune. quindi non cè nessun errore, è solo un mero errore umano di riproduzione di copie, mentre se è cataste basta un docfa da 500€ ...ad ogni modo , prenda e vada in comune a sentire con un altro tecnico il da farsi. caricate la foto per paicere cosi ci rendiamo conto
La situazione indicata necessiterebbe di opportuni approfondimenti per verificare l'effettiva situazione documentale. Dato per certo che il problema sia Comunale bisogna esattamente sapere la data del progetto errato, indipendentemente dall'acquisto, dopo di che valutare eventuali sanatorie. Inoltre pare di capire che la consistenza della costruzione sia corrispondente al progetto (in assenza di abusi in ampliamento) in tal caso, coordiandosi con il Comune, l'onere potrebbe essere calcolato in maniera forfettaria. Dopo di che ci sono i costi Tecnici del professionista per la redazione del progetto da depositare, e qui concordo con l'Ing.Serra si rivolga a qualcuno che lavora onestamente.
Cara Signora, essendo la documentazione catastale giusta, un certificato di agibilità valido, nel suo atto di compravendita l'allora notaio avrà certificato la pratica edilizia da cui deriva il fabbricato ecc., ritengo che Lei possa tranquillamente mettere in vendita l'appartamento senza nessuna variazione negli atti di progetto comunali.
Signora chi le ha chiesto quella somma è completamente fuori dal mercato. Verifichi che i dati catastali degli immobili coincidano con quelli indicati nell'atto di proprietà. Nel caso in cui ci fosse non corrispondenza allora sì che ci vorrebbero somme elevate per sistemare l'atto e la parte catastale. Nel caso in cui invece si trattase di un problema catastale i costi sono notevolmente inferiori.
Cambi tecnico, perché la somma è decisamente fuori scala, è un furto!
E' vero che la correzione di una planimetria invertita implica lavoro, ma non certo 10.000 euro.
Si rivolga a qualcuno che fa quel tipo di pratiche abitualmente e lavora onestamente.
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